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La canapa è una delle colture più antiche e versatili del mondo. Nel corso dei secoli è stata molto utilizzata, grazie alle sue molteplici proprietà benefiche, sia per l’uomo che per l’ambiente. Si tratta di una delle più vantaggiose fonti di energia rinnovabile che abbiamo a disposizione. Inoltre, è una delle migliori armi disponibili per combattere l’inquinamento e ridurre gli effetti irreversibili dell’uomo sul clima.
La canapa è una vera e propria ricchezza che piano piano stiamo fortunatamente riscoprendo ed è un’ottima alleata per contribuire a creare un modello sostenibile di sviluppo economico.
In questo articolo vi spiegheremo il perché!
I benefici della canapa sull’ambiente
Negli ultimi anni le campagne a sostegno dell’ambiente si sono fatte sempre più frequenti. La necessità di tornare ad un ambiente più pulito è ormai una certezza sulla quale si cerca di lavorare quotidianamente. Allora perché non prendere in considerazione la canapa?
Questa pianta può diventare un toccasana in moltissimi campi, da quello tessile all’edilizia, dalla produzione di carta alla plastica. Ecco i principali benefici della canapa sull’ambiente!
Canapa e CO2
Per cominciare, la canapa ha grandi qualità in termini di assorbimento di CO2. Secondo gli esperti, infatti, in fase di crescita la canapa cattura 4 volte la CO2 immagazzinata mediamente dagli alberi e mantiene le stesse proprietà nel momento in cui la si utilizza nel settore edile. Tutta la filiera di produzione di canapa e calce è carbon negative, ciò significa che toglie più CO2 dall’ambiente di quanta ne verrebbe immessa lavorandola, al contrario della lavorazione di materiali tradizionali come il cemento. Inoltre, oltre ad essere bio-degradabili, i bio-mattoni sono riciclabili.
La coltivazione di canapa previene l’inquinamento da pesticidi
A differenza del cotone o del lino, la coltivazione della canapa non richiede l’uso di pesticidi o erbicidi. Si tratta di un aspetto importantissimo, in quanto nel momento in cui i pesticidi vengono rilasciati sulla terra, possono facilmente penetrare nelle falde acquifere, inquinando così fiumi, mari e oceani. Di conseguenza, gli organismi viventi che vivono all’interno di queste fonti idriche, come ad esempio pesci, rane, insetti, vengono danneggiati.
I pesticidi sono associati a cancro, malformazioni congenite, ADHD e malattia di Alzheimer. Pertanto non sono pericolosi solo per l’ambiente, ma anche nocivi per la nostra salute.
Aumentando le coltivazioni di canapa, quindi, si potrebbe ridurre significativamente l’esposizione a tossine pericolose.
Rendere il terreno fertile
La pianta di canapa non ha grosse esigenze per quanto riguarda il terreno. Può crescere tranquillamente in molti tipi di suolo e le sue radici sono così profonde da tenerlo ben compatto. Questa sua caratteristica previene l’erosione del suolo. Inoltre, incentiva l’aumento del contenuto microbico presente nel terreno. Dopo la raccolta, i resti nutritivi della canapa possono essere restituiti al terreno, favorendo la resa della coltivazione successiva.
La canapa assorbe i metalli pesanti
I rifiuti prodotti dall’uomo hanno contaminato ormai tutto il terreno disponibile. Una caratteristica importantissima delle piante di canapa è che sono in grado di assorbire ed eliminare le sostanze tossiche presenti nell‘ambiente. La canapa è stata così efficace da essere perfino presa in considerazione per ridurre le radiazioni a Fukushima.
Un ottimo biocarburante rinnovabile
La canapa si converte in biodiesel con un tasso di efficienza del 97%. Essa brucia a temperature decisamente più basse rispetto a qualsiasi altro tipo di biocarburante. Inoltre, nel momento in cui si utilizza in un motore diesel, la canapa rilascia il suo aroma caratteristico, sostituendolo al cattivo odore di scarico tipico del petrolio. Il passaggio dai carburanti tradizionali al biodiesel prodotto con la canapa, costituirebbe un grosso aiuto per il nostro pianeta.
Limitare la deforestazione
Il processo di deforestazione sta aumentando con ritmi allarmanti. Gli scienziati ritengono che il tasso di deforestazione equivalga ad una perdita di 48 campi da calcio al minuto. Secondo le stime, entro 100 anni non esisteranno più le foreste pluviali. La canapa potrebbe tranquillamente sostituire gli alberi come materia prima per legno e carta. Un ettaro di canapa può produrre ogni anno più carta di quanto non ne producano quattro ettari di alberi. Inoltre, le piante di canapa crescono in pochi mesi e la carta risulta più duratura rispetto a quella prodotta dagli alberi.
La canapa industriale aiuta a preservare l’acqua
Le coltivazioni di canapa richiedono un’irrigazione minima. Secondo uno studio condotto nel Regno Unito, che ha confrontato la produzione di cotone con la produzione di canapa, ha rilevato che quest’ultima richiedeva appena 634-898 litri d’acqua per produrre circa 1,5 Kg di canapa. Per produrre meno di 1,5 Kg di cotone invece, servono più di 5.000 litri d’acqua. La grande necessità di acqua che caratterizza le coltivazioni di cotone, contribuisce inevitabilmente all’esaurimento delle fonti idriche potabili.
La canapa e l’edilizia
La canapa è utile anche per la costruzione di abitazioni. I pannelli in fibra realizzati con una miscela a base di canapa, infatti, sono più resistenti e leggeri rispetto a quelli in legno. Inoltre, il mix di canapa e calce, utilizzata come isolante acustico, risulta essere di qualità nettamente superiore rispetto a quella del calcestruzzo. In aggiunta, a differenza della vetroresina o del cartongesso, l’impregnante è atossico e resistente alle muffe. Le case costruite con la canapa hanno anche un’incredibile durata: si stima che una casa di canapa costruita in Giappone abbia più di 300 anni.
Canapa VS plastica
Attualmente la plastica è uno dei problemi maggiori del nostro pianeta. Negli oceani ne sono presenti milioni di tonnellate che, per decomporsi, impiegano tantissimi anni. La canapa potrebbe essere una soluzione ottimale, in quanto, proprio come il mais e altre specie vegetali, può essere utilizzata per produrre bioplastica. Questo materiale, oltre a essere completamente biodegradabile, sembra avere caratteristiche addirittura superiori alla plastica petrolchimica che utilizziamo oggi.
Canapa e ambiente: conclusioni
Le colture di canapa esistono da oltre 12.000 anni. Forse è il momento giusto di ritornare alle nostre radici e dare la possibilità a questa meravigliosa pianta di aiutarci a salvaguardare l’ambiente. La canapa ha le potenzialità per lasciare un pianeta più pulito e più verde alle generazioni future. Cosa stiamo aspettando?