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H4CBD: il nuovo cannabinoide semisintetico

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Gli amanti della cannabis sanno bene che questa pianta così versatile è composta molti cannabinoidi. Sicuramente i più famosi sono il CBD e il THC, poichè grazie ai loro effetti rilassanti e analgesici sono i più utilizzati a scopo ricreativo e/o terapeutico. Tuttavia, le ricerche degli ultimi anni hanno portato alla luce altre sostanze che hanno incuriosito gli studiosi, e tra queste c’è un nuovo principio attivo chiamato H4CBD. Si tratta di una nuova formula semisintetica dalle proprietà molto interessanti. Il nuovo cannabinoide H4CBD, infatti, si ottiene attraverso l’estrazione idrogenata del CBD, un processo innovativo che attira l’attenzione scientifica ma anche medica per le possibili proprietà terapeutiche di questo estratto.

Che cos’è, dunque, l’H4CBD? Quali sono le sue potenziali proprietà benefiche?

Continua a leggere per saperne di più!

Cos’è l’H4CBD e come si ottiene

L’H4CBD, noto anche come CBD esaidroderivato, è stato pensato come un’alternativa al classico cannabidiolo. Infatti, si tratta di una variante sintetica del CBD, ottenuta attraverso un processo di sintesi chimica in laboratorio, in cui vengono aggiunti 4 atomi di idrogeno alla molecola del CBD. Ciò che lo distingue dal CBD naturale presente nelle piante di canapa sativa, quindi, è la sua struttura chimica, che è stata modificata tramite un processo di sintesi molto delicato.

Nonostante sia in grado di replicare le proprietà del cannabidiolo naturale, questo nuovo cannabinoide presenta effetti diversi sul corpo umano. Naturalmente si tratta di dati ancora minimi, in quanto l’H4CBD è ancora in fase di studio, pertanto si dovranno attendere nuovi sviluppi per poter avere un quadro più completo.

Ma vediamo intanto cosa riporta la comunità scientifica ad oggi.

Differenza tra CBD e H4CBD

L’H4CBD e il CBD differiscono per diversi aspetti: effetti, struttura chimica e metodo di produzione. Mentre il CBD è un derivato naturale della Cannabis Sativa, l’H4CBD è una variante che si ottiene attraverso un processo di sintesi chimica. Questa differenza può influire sugli effetti e sulla reattività dell’H4CBD nel corpo umano.

L‘H4CBD, grazie alla sua ampia varietà di applicazioni sia topiche che orali, offre ai consumatori una vasta scelta per poter usufruire dei suoi benefici. Il CBD è associato al benessere generale, mentre l’H4CBD sembra offrire una soluzione naturale per chi è alla ricerca di alternative ai farmaci convenzionali. Infatti, il nuovo cannabinoide ha proprietà anti-infiammatorie ed è 100 volte più efficace sul recettore CB1 rispetto al CBD. Quest’ultimo ha meno affinità con il CB1 e può addirittura limitarne l’attività. Ma se aggiungiamo 4 molecole di idrogeno, l’effetto sul recettore aumenta notevolmente.

Possiamo dire che l’H4CBD sia la versione psicotropa del CBD. Esso, infatti, assomiglia molto all’HHC, tuttavia non presenta un doppio legame.

H4CBD: gli effetti sul corpo umano

Come abbiamo visto, l’H4CBD è la copia del cannabidiolo, pertanto la sua azione sul sistema nervoso umano è la stessa del CBD. Esso, infatti, si lega direttamente ai recettori CB1, che fanno parte di un segmento del nostro sistema nervoso centrale, chiamato endocannabinoide. Il sistema endocannabinoide serve a regolare alcune reazioni chimiche del cervello, che a loro volta gestiscono alcune funzioni vitali, come il sonno, l’appetito e il rilascio di endorfine (i cosiddetti ormoni della felicità).

Tutto ciò spiegherebbe la capacità dell’H4CBD di provocare effetti rilassanti e analgesici, effetti tipi anche del CBD.  Tuttavia, dalle ricerche risulta che gli effetti della versione sintetica del cannabinoide siano molto più potenti, probabilmente proprio a causa della natura sintetica. Se il CBD è noto per non avere effetti psicoattivi, al contrario l’H4CBD avrebbe degli effetti psicoattivi piuttosto simili a quelli del THC.

E’ bene sottolineare che gli studi sugli effetti sull’organismo dell’H4CBD sono ancora in corso, pertanto non risultano ancora chiari. Il nuovo cannabinoide è certamente molto meno forte del THC, pertanto i consumatori abituati a quest’ultimo non sentiranno effetti particolari. Chi, invece, utilizza solo CBD, potrebbe percepire un effetto euforico più intenso.

I potenziali benefici

L’aspetto più interessante dell’H4CBD è la sua affinità per i recettori CB1 nel cervello. Questo, infatti, lo rende potenzialmente utile per il trattamento di disturbi e condizioni legate al sistema nervoso. Gli studi preliminari hanno rilevato che il nuovo cannabinoide potrebbe avere effetti potenziati rispetto al CBD. Anche se sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere tutti i potenziali benefici dell’H4CBD, di seguito vediamo quelli emersi fino ad oggi.

Proprietà rilassanti

Esattamente come il CBD, anche l’H4CBD ha mostrato di avere effetti particolarmente rilassanti. Entrando in contatto con il sistema nervoso centrale, infatti, è in grado di rilasciare una buona quantità di endorfine, gli ormoni che inducono il rilassamento ed un profondo stato di benessere. Per questo motivo può essere un valido aiuto per contrastare l’ansia, lo stress e disturbi come insonnia e depressione.

Proprietà antinfiammatorie

L’H4CBD sembra avere anche importanti proprietà antinfiammatorie, pertanto potrebbe aiutare a ridurre le infiammazioni del corpo. Questo lo rende potenzialmente utile per coloro che soffrono di condizioni croniche di origine topica, causate ad esempio dall’artrite o disturbi simili.

Proprietà analgesiche

Proprio come il CBD, anche l’H4CBD è in grado di entrare in contatto con muscoli e articolazioni infiammate e, di conseguenza, alleviare i dolori provocati ad esempio dagli infortuni.

Effetti collaterali

Dati i pochi studi effettuati sull’H4CBD, i suoi effetti collaterali non sono ancora stati individuati completamente. Dal punto di vista scientifico, è stato confermato che il nuovo cannabinoide attacca in maniera molto più potente i recettori CB1, rilasciando effetti psicoattivi simili a quelli del THC. La psicoattività, soprattutto nei soggetti molto sensibili, può provocare alcuni effetti collaterali, come:

  • Ansia e paranoia: alcuni soggetti potrebbero riscontrare un forte stato di ansia e un evidente stato paranoico;
  • Distorsione della percezione spazio temporale: i soggetti più sensibili possono presentare difficoltà al momento di ubicarsi nello spazio e possono riscontrare una percezione del tempo dilatato;
  • Depressione: nei soggetti predisposti, un’assunzione abbondante di H4CBD può incrementare gli stati depressivi.

È importante sottolineare che gli effetti (sia positivi che negativi) possono variare da persona a persona. Prima di utilizzare l’H4CBD, si consiglia di consultare un medico che valuterà tutti i rischi e i benefici, soprattutto in presenza di patologie o disturbi diagnosticati.

H4CBD e legalità

Come abbiamo visto, l’H4CBD presenta degli effetti benefici e terapeutici che incuriosiscono molto l’ambito medico. Proprio per le sue proprietà terapeutiche, molti paesi europei e intercontinentali vorrebbero inserire il cannabinoide sintetico nelle leggi per la legalizzazione, insieme ai più noti THC e CBD.

Sappiamo bene che ogni paese ha una propria regolamentazione per quanto riguarda queste sostanze. Per questo, alcuni paesi potrebbero considerarlo illegale, altri ne potrebbero consentire l’uso a scopi terapeutici o ricreativi.

Ad oggi l’unico paese che ha inserito l’H4CBD nella sua regolamentazione delle sostanze legali è la Francia. Qui, infatti, attualmente è possibile consumare prodotti con H4CBD pari allo 0,6%.

L’Italia, come sappiamo, è particolarmente indietro sul tema cannabis e la legalità dell’H4CBD non è ancora stata dibattuta. Tuttavia, anche se non contiene THC, il nuovo cannabinoide presenta effetti psicotropi, pertanto risulta illegale in ogni caso. Nonostante non sia indicato nella tabella degli stupefacenti, infatti, in Italia tutte le sostanze che agiscono sul sistema nervoso centrale e possono creare dipendenza fisica e psicologica, sono definite stupefacenti e considerati, quindi, illegali.

Prima di acquistare prodotti contenenti il cannabinoide sintetico, pertanto, è fondamentale informarsi sulla legislazione del proprio paese, così da evitare problemi legali e garantire un uso sicuro di questa sostanza.

Dove acquistare H4CBD?

Attualmente molte aziende stanno iniziando ad includere l’H4CBD nelle loro linee di prodotti, che comprendono infiorescenze, oli, creme, alimentari, ecc. Tuttavia, data la sua natura sintetica e il potenziale effetto psicoattivo, è importante rivolgersi a marchi affidabili e con certificazioni di qualità, che rispettino le norme vigenti del paese interessato.

Consigli per chi è interessato all’H4CBD

Se sei un appassionato di cannabis e ti piacerebbe esplorare l’H4CBD, ecco alcuni consigli:

  1. Inizia lentamente: se sei alla prima esperienza, ti consigliamo di iniziare con una dose minima per vedere come reagisce il tuo corpo. Eventualmente puoi aumentare la dose successiva, ma sempre gradualmente;
  2. Fai attenzione alle combinazioni: se desideri unire l’H4CBD con la cannabis tradizionale, fai attenzione, in quanto la combinazione potrebbe intensificare gli effetti di entrambi i prodotti;
  3. Informati: è essenziale informarsi bene sui potenziali benefici e anche sui rischi prima di iniziare a consumare H4CBD;
  4. Ascolta il tuo corpo: ogni corpo reagisce in maniera diversa ai cannabinoidi, pertanto gli effetti possono variare. Fai attenzione e ascolta il tuo corpo, adattando il consumo di H4CBD di conseguenza.

Conclusioni

La cannabis contiene centinaia di cannabinoidi e gli studi stanno aumentando sempre di più, grazie alla scoperta di numerose proprietà benefiche emerse fino ad oggi. L’H4CBD è solo l’ultima delle tante molecole che stanno interessando gli scienziati e gli esperti del settore. Questo cannabinoide offre una prospettiva piuttosto promettente grazie ai suoi potenziali effetti terapeutici.

Tuttavia, l’uso di qualsiasi cannabinoide dovrebbe essere affrontato con cautela e supervisione medica, soprattutto se utilizzato a scopo terapeutico.

Dato che si tratta di una variante sintetica relativamente nuova, sono certamente necessarie ulteriori ricerche per comprendere appieno i suoi effetti. Siamo certi che gli studi proseguiranno e presto saranno in grado di fornire informazioni più dettagliate sia per quanto riguarda la sicurezza, sia per l’efficacia dell’utilizzo.

Non ci resta che attendere!

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