White Widow

White Widow CBD: la vedova bianca

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La White Widow CBD, detta anche vedova bianca, è una varietà ibrida di cannabis famosa in tutto il mondo per la sua straordinaria potenza. Si tratta di una varietà ricca di principi attivi, ampiamente utilizzata sia a scopo ricreativo che a scopo terapeutico.

Sono poche le varietà di marijuana al mondo che hanno ottenuto la stessa fama della White Widow, vincitrice anche della Cannabis Cup. In questo articolo vi sveliamo la sua storia e tutte le caratteristiche che la rendono così speciale.

Che cos’è la White Widow CBD

La White Widow è considerata un vero e proprio punto di riferimento nel mercato internazionale della cannabis. Si tratta di una particolare combinazione tra una varietà sativa brasiliana e una varietà di indica ibrida originaria dell’India meridionale.

E’ entrata facilmente nel cuore degli appassionati grazie alle sue particolari caratteristiche, al suo gusto inconfondibile e anche al fatto che risulta essere piuttosto facile da coltivare. La White Widow, infatti, viene coltivata anche dai meno esperti in materia. E’ anche grazie a questo che nel corso degli anni sul mercato internazionale si sono diffuse moltissime sotto-varietà della vedova bianca, arricchendo di sfumature e varianti le possibilità di scelta in favore dei consumatori.

Questa varietà a dominanza sativa è particolarmente nota per il suo effetto potente, dovuto all’abbondante quantità di resina presente nella pianta. Inoltre, la White Widow ha vinto numerosi premi nel campo della marijuana, tra cui la “High Times Cannabis Cup” nel 1995.

Le origini

Nonostante la fama e la diffusione di questa genetica, le origini della White Widow cbd sono tutt’oggi avvolte da un velo di mistero. Sono numerose, infatti, le leggende sulla sua composizione genetica, in quanto abbiamo a disposizione solo alcune ipotesi sulle sue origini, ma non delle certezze.

Secondo un mito, la White Widow sarebbe stata originariamente coltivata in maniera selettiva sulle montagne del Kerala, in India meridionale. Tuttavia si pensa sia stata creata per la prima volta negli anni ’90 dalla Green House Seeds, nei Paesi Bassi, dall’ibridazione di genetiche di cannabis indica brasiliane unite a varietà di cannabis sativa indiane.

Il dibattito su chi sia il vero creatore della White Widow, si è trasformato in una sorta di questione politica che divide la scena della cannabis in due ideali opposti. Da un lato c’è chi sostiene che il ceppo sia stato scoperto da un uomo chiamato Ingemar, mentre dall’altro alcuni sostengono che sia nata dal famoso Shantibaba (Scott Blakey). E’ difficile stabilire con certezza chi sia il vero padre della White Widow, ma ovviamente il creatore originale può essere solo uno.

La cosa certa è che questa genetica ha fatto il suo ingresso nel mondo della marijuana nel 1994 e da allora non ha più smesso di essere nel cuore degli appassionati.

Le caratteristiche

Il punto di forza principale della White Widow CBD sono senza dubbio le infiorescenze, ricoperte di cristalli densi e lattiginosi dall’aspetto “zuccherato” e dal colore tipicamente bianco. La pianta, infatti, ha la tendenza a non pigmentare i propri tricomi, nemmeno quando le infiorescenze sono perfettamente mature e ricche di resina.

La pianta si presenta di dimensioni medio-basse, con foglie di un verde intenso e allungate. Le infiorescenze, ricoperte di pistilli arancione chiaro, emettono un aroma pungente, prevalentemente terroso, legnoso e speziato, simile al pepe unito agli agrumi. Il fumo prodotto per combustione appare piacevolmente dolce, agrumato, fresco e con una leggera tendenza floreale.

Si parla di una varietà a predominanza sativa con un rapporto indica/sativa di 40:60, pertanto la White Widow predilige il sole e il clima caldo. Tuttavia tollera piuttosto bene anche il tipico clima delle regioni del nord Europa. La sua coltivazione non necessita di un’eccessiva manutenzione, il che la rende piuttosto semplice da curare. Il suo periodo di fioritura dura circa 60 giorni e ogni pianta è in grado di produrre fino a 55/65g di infiorescenze.

Gli esperti prediligono la coltivazione idroponica e quindi indoor, in quanto la fioritura è più rapida rispetto alla coltivazione outdoor. E’ importante mantenere un livello di umidità ridotto per evitare la formazione di muffe, e una temperatura tra i 21 e i 26°C in grado di consentire loro uno sviluppo  ottimale. I semi femminizzati sono più indicati per i principianti che desiderino cimentarsi nella coltivazione di White Widow indoor.

Gli effetti della white Widow CBD

Gli odori della White Widow cbd sono estremamente pungenti e saporiti. Tuttavia quando viene utilizzata rilascia un leggero retrogusto zuccherino. Nonostante questi particolari sapori, la White Widow è nota per colpire in maniera decisa e può causare improvvisi colpi di tosse al primo utilizzo.

La sua predominanza Sativa provoca un “high” cerebrale intenso ed euforico nella maggior parte dei casi, mentre la parte genetica Indica avvolge il corpo gradualmente, portandolo a rilassare tutti i muscoli.

Questa varietà di cannabis ha riscosso particolare successo all’interno del campo medico. E’ adatta, infatti, per il trattamento di dolori cronici, emicranie, artriti, ansia, depressione e stress. I consumatori che la utilizzano a scopo terapeutico, apprezzano la sua capacità di rilassare la mente e di “narcotizzare” il corpo. Queste caratteristiche rendono la White Widow una delle varietà più versatili che esistano oggi. L’impeto con cui colpisce dipende da diversi fattori, come la modalità d’assunzione, il livello di tolleranza verso la cannabis e il processo di essiccazione a cui è stata sottoposta.

Come avviene la coltivazione

Come vi abbiamo precedentemente accennato, anche i coltivatori meno esperti possono ottenere ottimi risultati dalla White Widow. Questa pianta cresce con estrema vitalità anche senza un rigido controllo delle temperature e dell’umidità. La White Widow, infatti, offre sempre ottime rese produttive, con raccolti composti da cime compatte e pesanti.

Nelle coltivazioni indoor non supera il metro d’altezza, rendendo ideale l’applicazione del “Sea Of Green”, una tecnica colturale che consiste nel coltivare un gran numero di piante di piccole dimensioni da cui viene raccolta un’unica cima principale per ogni esemplare.

La White Widow è famosa per essere particolarmente produttiva. Infatti, può offrire fino a 500g/m² in coltivazioni indoor e fino a 600 grammi per quelle outdoor o in serra.

Nelle coltivazioni indoor, la fase di fioritura dura circa 8 settimane, anche se molti coltivatori preferiscono lasciarla maturare una settimana in più per massimizzare la produzione di tricomi. Se invece volete coltivarla outdoor, preparatevi a raccoglierla verso metà ottobre.

Consigli per la coltivazione

Se desiderate aumentare le dimensioni delle piante ed ottenere raccolti ancora più abbondanti, potete semplicemente prolungare di qualche giorno la fase vegetativa. Cimate una volta sola le piante di White Widow e lasciatele crescere in fase vegetativa per quattro settimane. In questo modo aumenterete il numero di internodi dove si svilupperanno le cime, ottenendo rese ancora più consistenti.

La White Widow non richiede particolari attenzioni, fintanto che EC, pH e parametri ambientali resteranno su valori appropriati per la crescita della Cannabis. Inoltre, si tratta di una pianta che sopravvive alla carenza di acqua meglio di molte altre varietà di marijuana.

Sia che coltiviate con fibra di cocco o con terriccio, potete aggiungere perlite nella miscela di substrato per favorire l’aumento del flusso d’aria tra le radici ed ottimizzare il drenaggio. La White Widow cbd è una varietà estremamente resistente e grazie alle sue qualità è in grado di soddisfare anche gli intenditori più esigenti.

Perchè la White Widow è così apprezzata dai consumatori

Fin dalla sua comparsa, la White Widow si è dimostrata tra le varietà di marijuana più apprezzate e popolari, comparendo nei migliori coffee shop di Amsterdam. Attualmente sono moltissime le varianti presenti sul mercato, tutte caratterizzate da aromi estremamente pungenti e speziati. L’assunzione per inalazione esalta i sapori dolciastri e fruttati lasciando in bocca un piacevole gusto zuccherino. La White Widow tende a colpire in gola con estrema violenza, grazie anche alla concentrazione di THC, che può raggiungere il 25%.

La marcata sensazione di energia ed euforia influenza significativamente l’umore, rendendo il consumatore loquace e creativo, limitando le percezioni di ansia e paranoia.

Gli effetti sono particolarmente apprezzati in quanto si avvertono in maniera graduale, intensificandosi a poco a poco fino a determinare un rilassamento completo.

La White Widow cbd è da sempre considerata la varietà di cannabis adatta ai più temerari, ossia a coloro che non si spaventano di fronte agli effetti particolarmente intensi, marcati e a lungo termine.

Conclusioni

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