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cbd effetti dimagranti

CBD e metabolismo: la cannabis fa dimagrire?

Da quando la ricerca scientifica ha iniziato a esplorare più approfonditamente il CBD, la percezione della cannabis ha subito un significativo cambiamento. Il cannabidiolo, o CBD, interagisce con il sistema endocannabinoide del corpo, che include i recettori CB1 e CB2 presenti in diverse aree del corpo. Le indagini scientifiche hanno progressivamente evidenziato i benefici potenziali di questo composto estratto dalla canapa. Ma quindi il CBD ha effetti dimagranti? Quale è la relazione tra il CBD e il metabolismo?

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Sistema endocannabinoide e metabolismo

Il sistema endocannabinoide (SEC) è fondamentale per la modalità in cui i cannabinoidi come il THC e il CBD interagiscono con il nostro corpo, influenzando le funzioni che regolano energia, nutrienti, umore, sonno, temperatura corporea e risposte infiammatorie. È interessante notare che il SEC gioca un ruolo cruciale anche nel controllo metabolico, impattando su aree chiave come il tratto gastrointestinale e il pancreas.

Questo sistema complesso utilizza enzimi specifici e produce due cannabinoidi endogeni, l’anandamide e il 2-AG, che interagiscono con i recettori CB1 e CB2 distribuiti in tutto il corpo. Questa interazione indica che i cannabinoidi potrebbero essere strumentali nella regolazione del metabolismo, offrendo nuove prospettive sull’uso terapeutico della cannabis nel controllo metabolico e nelle funzioni correlate.


Come agisce il CBD?

Le ultime ricerche indicano che il CBD potrebbe avere un ruolo significativo nel modulare il metabolismo, specialmente attraverso la sua interazione con il grasso bruno, noto anche come tessuto adiposo bruno. Questo tipo di grasso è fondamentale per la regolazione di condizioni come il diabete e le malattie cardiache, grazie alla sua capacità di bruciare calorie e contribuire alla perdita di peso, a differenza del grasso bianco, che è associato a effetti negativi sulla salute.

Il CBD aiuta a promuovere la conversione del grasso bianco in grasso bruno, un processo che può migliorare la capacità del corpo di bruciare energia. Questo effetto è supportato dall’incremento dell’attività e del numero dei mitocondri, che sono essenziali per la produzione di energia. Inoltre, il CBD sembra ridurre la presenza di proteine che promuovono la formazione di nuove cellule di grasso bianco, favorendo una maggiore prevalenza di grasso bruno. Questi meccanismi indicano che il CBD potrebbe essere un utile alleato nel controllo del peso e nel miglioramento del metabolismo.

CBD e metabolismo

I cannabinoidi producono effetti diversi, ma sono complementari al sistema endocannabinoide. Ci sono quattro principali modi in cui il CBD potrebbe influenzare il nostro metabolismo:

  1. Funzione mitocondriale: i mitocondri sono le “centrali elettriche” delle cellule, responsabili di convertire zuccheri, grassi e proteine in energia per il corpo. Correggere eventuali squilibri mitocondriali può migliorare la salute metabolica, e sembra che il CBD possa svolgere questo ruolo;
  2. Grasso bruno: il grasso corporeo è di due tipi, buono (bruno) e cattivo (bianco). Il grasso bruno brucia calorie e genera calore, e alcuni studi hanno esaminato il potenziale del CBD nel convertire il grasso bianco in grasso bruno. Tuttavia, ulteriori ricerche sull’uomo sono necessarie per confermare questo effetto;
  3. Regolazione dell’insulina: il CBD può influenzare il metabolismo dell’insulina, che è coinvolta nella regolazione dei livelli di zucchero nel sangue e nel processo di bruciare i grassi;
  4. Soppressione dell’appetito: a differenza del THC, che stimola l’appetito, il CBD è considerato un soppressore dell’appetito.

CBD effetti dimagranti: lo studio francese

Recentemente, un gruppo di ricercatori dell’Università di Parigi ha condotto uno studio per esaminare la relazione tra l’uso della cannabis e la perdita di peso.

Questo studio ha considerato periodi di consumo di cannabis prolungati e ha concluso che solamente il 16% dei consumatori di cannabis presi in esame aveva problemi di obesità. In confronto, la percentuale di obesi tra i pazienti con le stesse caratteristiche, come età e provenienza geografica, ma che non consumavano cannabis, era del 26%. Ciò suggerisce una notevole differenza tra i soggetti obesi che utilizzano cannabis con CBD e quelli che non la consumano.

Tuttavia, nonostante gli esperti siano fiduciosi che l’assunzione di cannabis possa favorire la perdita di peso, non è ancora chiaro come il consumo di marijuana influenzi il controllo del peso.

Cannabis e metabolismo: studio americano

Un altro studio condotto negli Stati Uniti ha indagato come la legalizzazione dell’uso della cannabis in alcuni Stati potesse influenzare il peso corporeo dei cittadini.

Questo studio ha rivelato che l’incidenza dell’obesità negli USA aveva subito variazioni nei Paesi in cui l’uso della cannabis era stato legalizzato rispetto a quelli in cui rimaneva illegale. Negli Stati in cui la marijuana era legalmente consumabile, il numero di persone obese era inferiore rispetto a quelli in cui la cannabis era ancora vietata.

Gli studiosi hanno avanzato l’ipotesi che, poiché la cannabis viene utilizzata a scopo ricreativo in questi Stati, potrebbe aver contribuito a sostituire l’uso di alcol. Questo cambiamento potrebbe avere contribuito a ridurre la ritenzione idrica e l’assunzione di zuccheri insalubri associati alle bevande alcoliche.

Tuttavia, anche se questa teoria è intrigante, non fornisce una spiegazione completa della correlazione tra l’uso della cannabis e la perdita di peso.

CBD effetti dimagranti: considerazioni pratiche per l’uso

Quando si considera l’uso del CBD per la gestione del peso o altre finalità sanitarie, è vitale prendere in considerazione alcuni aspetti chiave per garantire sicurezza ed efficacia:

  • Consultazione professionale: prima di iniziare qualsiasi supplemento di CBD, specialmente se si sta cercando di gestire condizioni specifiche come il peso, è fondamentale consultare un medico per una guida personalizzata basata sulle condizioni di salute individuali, sui farmaci attualmente in uso e su eventuali fattori di rischio;
  • Scelta del prodotto: la selezione di prodotti di CBD di alta qualità è cruciale. La purezza e la concentrazione possono variare notevolmente tra diversi marchi. È essenziale scegliere prodotti che forniscono rapporti completi di analisi (COA) da laboratori terzi, che confermano la percentuale di CBD e la non presenza di contaminanti come pesticidi, metalli pesanti e muffe;
  • Dosaggio corretto: il dosaggio di CBD può variare a seconda del peso corporeo, del metabolismo e della gravità delle condizioni da trattare. Iniziare con una dose bassa e aumentarla gradualmente fino a raggiungere l’effetto desiderato;
  • Legalità e regolamentazioni: è importante considerare la legalità del CBD nella propria zona. Le leggi che regolano la vendita e il consumo di CBD possono variare notevolmente da un luogo all’altro e possono essere soggette a cambiamenti rapidi;
  • Aspettative realistiche: mentre il CBD è promettente come aiuto per la gestione del peso e per altre condizioni di salute, non è una cura miracolosa. I suoi effetti possono essere sottili e richiedono tempo per manifestarsi. L’uso di CBD dovrebbe essere visto come parte di un approccio olistico al benessere che include una dieta equilibrata, esercizio fisico regolare e gestione dello stress.

CBD effetti dimagranti: in conclusione

Il CBD non è una soluzione magica per la perdita di peso. Tuttavia gli studi sottolineano un suo potenziale per aiutare nella gestione del peso e nel miglioramento del metabolismo. Con ulteriori ricerche e un approccio bilanciato, il CBD potrebbe diventare parte di un regime complessivo per coloro che cercano di migliorare la loro salute metabolica e ridurre il peso corporeo.

È importante sottolineare che l’aggiunta di CBD a un programma di perdita di peso non produrrà risultati significativi se non è accompagnata da esercizio fisico regolare e da una dieta sana.

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Tieni presente che questo articolo ha solo scopo informativo e non dovrebbe essere considerato un consiglio terapeutico. Inoltre, i prodotti a base di CBD non dovrebbero sostituire trattamenti medici.

Per ottenere conferme definitive sulle proprietà del CBD e sui suoi utilizzi, è necessario attendere ulteriori studi scientifici.

 

DOMANDE FREQUENTI


Cosa fa il CBD al nostro corpo?
Il CBD, o cannabidiolo, agisce interagendo con il sistema endocannabinoide del corpo, contribuendo a ridurre l’infiammazione, alleviare il dolore, ridurre l’ansia e lo stress, migliorare il sonno, supportare la salute del sistema nervoso e fornire effetti antiossidanti. Tuttavia, gli effetti possono variare da persona a persona e dipendono da fattori come il dosaggio e la forma di assunzione. È consigliabile consultare un professionista medico prima di utilizzare il CBD per scopi terapeutici.
 
Quanto impiega il CBD a fare effetto?

Il tempo che il CBD impiega per fare effetto può variare da persona a persona e dipende da diversi fattori, tra cui il dosaggio, la forma di assunzione e il metabolismo individuale. In generale, l’effetto del CBD può essere avvertito entro pochi minuti fino a un’ora dall’assunzione se viene utilizzato tramite metodi di assorbimento più rapidi come l’inalazione o l’assunzione sublinguale. Tuttavia, se viene assunto per via orale tramite capsule o cibo, l’effetto potrebbe richiedere più tempo, anche fino a diverse ore, prima di manifestarsi completamente. È importante tenere presente che l’efficacia e la durata dell’effetto del CBD possono variare da persona a persona.


Quante volte al giorno si può prendere il CBD?
La frequenza con cui si può prendere il CBD dipende dalle esigenze individuali e dalla risposta del corpo. In generale, molti adulti assumono il CBD una o più volte al giorno, a seconda dei sintomi che vogliono trattare e della forma di assunzione utilizzata. È consigliabile iniziare con dosaggi più bassi e aumentare gradualmente fino a raggiungere l’effetto desiderato, sempre sotto la supervisione di un medico o di un professionista della salute. Tuttavia, è importante non superare le dosi raccomandate e consultare sempre un professionista sanitario prima di iniziare qualsiasi regime di assunzione di CBD.


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