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dabbing

Dabbing: cos’è e come si fa

Cos’è il dabbing?

Se si è abituati alle infiorescenze di erba light, l’idea di assumere un concentrato di cannabis potrebbe spaventare, data la loro potenza. Questa è dovuta al fatto che, invece di inalare il contenuto di cannabinoidi e terpeni di una cima essiccata e conciata, i nostri polmoni ricevono un sovraccarico di composti fitochimici provenienti dal concentrato di cannabis. Per questo motivo la loro potenza supera di gran lunga gli effetti delle cime assunte da sole.

Avrai sicuramente sentito parlare dei dabs, i concentrati di cannabis. Ecco, il termine dabbing non è altro che l’atto di inalare il concentrato vaporizzato attraverso un dispositivo in vetro, noto come “dab rig”. Questa pratica ha iniziato a diffondersi nel 2005, quando un certo BudderKing venne intervistato per la rivista Cannabis Culture. Nell’intervista, descrisse una formula per produrre il “budder” di cannabis, che all’epoca era semplicemente un concentrato di cannabis lasciato parzialmente solidificare all’aperto.

In quell’occasione, l’uomo mostrò un dispositivo in vetro con cui si potevano vaporizzare in modo efficace i concentrati, attraverso rapide inalazioni. Questo diventò il primo prototipo in assoluto di quello che oggi conosciamo come “dab rig”. I concentrati di cannabis si divulgarono rapidamente dopo il 2010, quando vennero introdotti all’High Times Cannabis Cup.

Quali strumenti richiede il dabbing

Di seguito vi elencheremo gli strumenti necessari per il dabbing:

  • Dab rig: come accennato in precedenza, il primo passaggio è procurarsi un dab rig, un dispositivo in vetro simile al bong, realizzato appositamente per vaporizzare dab;
  • Chiodo: proprio come il bong ha il braciere, il dab rig è dotato di un qualche tipo di chiodo, conosciuto anche come “nail”. I chiodi si distinguono dai bracieri grazie all’apertura che si trova sui lati, piuttosto che sul fondo. È progettato in questo modo perché bisogna riscaldarlo dal fondo prima di inalare il dab. Successivamente, si avvicina il concentrato fino a farlo entrare in contatto con il centro del chiodo e, man mano che evapora, si aspira, incanalando tutto il vapore verso l’apertura laterale del chiodo e all’interno del dispositivo stesso;
  • Bacchetta: anche se il concentrato risulta poco appiccicoso, è sconsigliamo spezzare con le dita i dab per dosarne le quantità. Un’alternativa molto più efficace, infatti, richiede uno strumento conosciuto come dabber, bacchetta per dab o utensile per il dabbing. Si tratta di uno strumento in acciaio simile ad un bisturi che serve per tagliare il dab e posizionarlo nel chiodo;
  • Tappo di carburazione: per evitare che il vapore fuoriesca dall’apertura superiore, è necessario applicare un tappo di carburazione sopra il chiodo;
  • Accendino a torcia: un normale accendino non è ideale per riscaldare un chiodo. Sarà necessario munirsi di una fiamma ossidrica di un accendino a torcia per applicare il calore necessario;
  • Concentrato di cannabis: infine, dovrete scegliere ovviamente il concentrato da utilizzare. Gli estratti di cannabis sono disponibili in varie forme, tuttavia i dab rig sono più adatti al consumo di alcuni tipi di hashish o oli.

Quali sono i concentrati adatti al dabbing?

Sono varie le tipologie di concentrati di cannabis adatti ad essere utilizzati attraverso il metodo dabbing. Qui di seguito vi elencheremo i principali:

I vantaggi del dabbing

Ora che sapete in cosa consiste il dabbing, vi starete chiedendo quali sono i vantaggi che offre questo metodo rispetto a quelli più tradizionali, come il fumo o la vaporizzazione normale.

  1. E’ meno aggressivo sui polmoni: se aspirate i dab ad una temperatura più bassa, il vapore sarà molto meno irritante sui polmoni rispetto al fumo di una normale canna. Potrebbe risultare, inoltre, meno aggressivo rispetto alla convenzionale vaporizzazione, poiché molti vaporizzatori erba non danno la possibilità di regolare la temperatura;
  2. I sapori sono migliori: poiché il dabbing avviene a temperature notevolmente inferiori rispetto al fumo, sarà più facile rilevare maggiori sfumature di sapore. Fumando le cime da cui è stato estratto il dab, il calore brucerebbe la maggior parte dei terpeni e dei cannabinoidi. Questo significa che lo sballo sarà inferiore a quello indotto dabbando la versione concentrata;
  3. E’ più efficace del fumo: un concentrato contiene circa il 60–80% di THC, una cima, invece, può raggiungere al massimo il 30% di THC. Questo significa che basteranno un paio di boccate per avvertire gli stessi effetti di una canna. Non sarà necessario inalare grandi quantità di vapore, pertanto la gola si irriterà molto meno;
  4. E’ divertente: bisogna ammettere che, oltre ai vantaggi appena elencati, il metodo del dabbing è piuttosto divertente e ideale per passare una serata diversa tra amici.

E’ un metodo sicuro?

Ci teniamo a sottolineare che, se eseguito correttamente, il processo è completamente sicuro. Certo, maneggiare ed accendere un accendino a torcia alimentato a butano comporta sempre dei rischi che non devono essere sottovalutati.

Evitate di dabbare se siete già troppo sballati, poiché accendere un accendino a torcia o mirare un punto sbagliato può rivelarsi un errore dannoso. Inoltre, assicuratevi di non toccare il chiodo per almeno 10 minuti dall’ultimo dab, in quanto può provocare ustioni.

Conclusioni

Con le dovute precauzioni, il dabbing può essere un metodo efficace e divertente di assumere i concentrati di cannabis.

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Domande frequenti sul dabbing

Come si fuma il dab?

Per fumare il dab, è necessario avere un attrezzo chiamato “dab rig” o “bong da dab”. Ecco il processo:

  1. Assicurarsi che il dab rig sia pulito e pronto all’uso. Riempirlo l’acqua, se necessario, per raffreddare il vapore;
  2. Scaldare il nail (la parte del dab rig dove si mette il concentrato. Utilizzare un cannello a gas o un riscaldatore elettrico per riscaldare il nail fino a quando diventa rosso acceso, ma senza surriscaldarlo troppo;
  3. Utilizzare uno strumento apposito, chiamato “dabber”, per prendere una piccola quantità di concentrato (cera, shatter, wzx o altri tipi di concentrati di cannabis);
  4. Appena il nail è caldo, posizionare il concentrato sulla superficie riscaldata del nail usando il dabber. Il concentrato dovrebbe vaporizzarsi immediatamente, creando un vapore da inalare attraverso il dab rig;
  5. Una volta che il concentrato è sul nail e inizia a vaporizzare, inalare lentamente attraverso il bong;
  6. Dopo aver finito, pulire accuratamente il dab rig per rimuovere eventuali residui di concentrato.

Come si fa il wax?

Il wax è un concentrato di cannabis che viene prodotto utilizzando un processo di estrazione con solventi, come il butano. Dopo l’estrazione, il solvente viene rimosso attraverso un processo di purificazione, come l’evaporazione, per ottenere una sostanza appiccicosa: il wax. Talvolta, il wax può essere ulteriormente lavorato per ottenere una maggiore purezza o una consistenza diversa. Inoltre, può essere essiccato per rimuovere eventuali residui di solvente e ottenere la consistenza finale desiderata.

Come pulire dab?

Per pulire un dab rig o altri strumenti utilizzati per il consumo di concentrati, ecco alcuni suggerimenti:

  1. Immergere il dab rig o gli strumenti in alcol isopropilico (preferibilmente al 90% o superiore) per sciogliere il wax e altre sostanze. Lasciare in ammollo per alcuni minuti o anche diverse ore a seconda del grado di sporcizia. Quindi, sciacquare bene con acqua calda e asciugare accuratamente;
  2. Se ci sono residui ostinati, si può aggiungere del sale grosso all’alcol isopropilico per un’azione abrasiva. Agitare o mescolare bene per aiutare a rimuovere il residuo incrostato;
  3. Utilizzare spazzole non abrasive o pipe cleaners per raggiungere e pulire gli angoli più difficili;
  4. E’ possibile lavare il dab rig anche con acqua calda e sapone. Lasciare in ammollo per un po’ e poi pulire con una spugna morbida;
  5. Infine, esistono anche solventi specifici per la pulizia dei dab rig, disponibili in commercio, progettati appositamente per sciogliere il wax e altre sostanze senza danneggiare il vetro o altri materiali del dab rig.

📖 Fonti Scientifiche e Bibliografia