Il ciclo vitale della cannabis può essere suddiviso principalmente in due momenti fondamentali: la fase vegetativa e quella di fioritura. Durante la fase vegetativa la pianta si dedica alla costruzione della sua struttura, sviluppando foglie, radici robuste e fusti forti, così da prepararsi a sostenere i futuri fiori. Il passaggio alla fioritura avviene quando cambia il rapporto tra ore di luce e buio: in natura ciò coincide con l’arrivo dell’autunno, quando le giornate diventano più brevi. Ma come avviene esattamente la fioritura della cannabis?
In questa guida analizzeremo settimana dopo settimana cosa accade alla pianta e quali tecniche adottare per ottenere un raccolto abbondante e di qualità.
-
-50%

White Widow CBD
Valutato 4.79 su 52,75 €–4,95 € /gr Scegli Questo prodotto ha più varianti. Le opzioni possono essere scelte nella pagina del prodotto -
-10%

Amnesia Haze CBD
Valutato 4.59 su 53,60 €–8,10 € /gr Scegli Questo prodotto ha più varianti. Le opzioni possono essere scelte nella pagina del prodotto -

Orange Bud CBD
Valutato 4.71 su 55,50 €–9,90 € /gr Scegli Questo prodotto ha più varianti. Le opzioni possono essere scelte nella pagina del prodotto -

BubbleGum CBD
Valutato 4.68 su 54,00 €–9,50 € /gr Scegli Questo prodotto ha più varianti. Le opzioni possono essere scelte nella pagina del prodotto
Fasi fioritura cannabis
La fioritura rappresenta uno degli step più importanti nella coltivazione, perché influenza non solo la quantità dei fiori prodotti ma anche la loro qualità, aroma e potenza. Questo periodo può essere suddiviso in passaggi distinti, ognuno dei quali richiede condizioni precise per favorire una crescita sana e produttiva. Di seguito, ecco le principali fasi.
Pre-fioritura cannabis
La pre-fioritura segna il momento in cui la pianta passa dalla crescita vegetativa allo sviluppo dei fiori. Durante queste settimane iniziano a comparire i primi segnali del sesso della pianta, come piccoli calici nei nodi, particolarmente visibili nelle femmine. In questa fase i coltivatori possono distinguere e rimuovere eventuali piante maschili, soprattutto quando l’obiettivo è ottenere fiori femminili non fecondati con un alto contenuto di cannabinoidi.
Fioritura iniziale
Quando la pianta entra ufficialmente nella fioritura, reindirizza la maggior parte delle energie verso la formazione dei boccioli. Questa fase richiede un apporto maggiore di nutrienti specifici, in particolare fosforo e potassio, fondamentali per sostenere la crescita dei fiori. Anche illuminazione e irrigazione devono essere regolati con precisione per evitare stress e favorire uno sviluppo armonioso.
Fioritura piena
Durante il periodo di massima fioritura, la pianta mostra tutto il suo potenziale: i fiori diventano più compatti e carichi di tricomi, minuscole ghiandole che contengono cannabinoidi e terpeni responsabili di aroma, sapore ed effetti. In questa fase è essenziale controllare l ambiente di coltivazione, mantenendo una buona ventilazione e livelli di umidità adeguati per prevenire muffe e malattie.
Tardo stadio di fioritura cannabis
Nelle ultime settimane prima della raccolta, la pianta completa la maturazione. Segnali visibili, come il cambiamento dei pistilli e l’aspetto più lattiginoso dei tricomi, indicano che il momento della raccolta è vicino. In questa fase si riduce gradualmente la somministrazione di fertilizzanti per permettere alla pianta di consumare le sostanze accumulate, migliorando gusto, aroma e qualità del prodotto finale.
Fioritura cannabis: raccolta e cura dei fiori
La fase finale del ciclo di vita della cannabis legale, che comprende la raccolta e la cura dei fiori, è tanto cruciale quanto la coltivazione stessa. Questo stadio richiede precisione e attenzione per preservare l’integrità e ottimizzare le qualità della pianta.
Come riconoscere il fine fioritura canapa
Stabilire il momento giusto per raccogliere richiede osservazione e attenzione ai dettagli. Uno degli indicatori più importanti sono i tricomi, ovvero le minuscole ghiandole resinose presenti sui fiori. Con il passare del tempo, queste strutture cambiano aspetto: da trasparenti, diventano bianco latte, fino ad assumere una tonalità ambrata. Questo passaggio segnala che la concentrazione di cannabinoidi ha raggiunto il massimo livello. Anche i pistilli offrono indicazioni utili: inizialmente bianchi, tendono a scurirsi fino a raggiungere sfumature marroni o rossastre. Il momento ideale per il raccolto coincide generalmente con la prevalenza di tricomi color ambra.
Processo di raccolta
Una volta stabilito il momento giusto, si procede con il taglio dei rami fioriti o, in alcuni casi, dell’intera pianta. È essenziale agire con delicatezza per preservare i tricomi, che sono molto fragili. Per questo motivo molti coltivatori preferiscono raccogliere a mano, così da evitare danni ai fiori.
Essiccazione
Dopo il taglio, i fiori vengono posti in un ambiente controllato per eliminare gradualmente l’umidità. Il processo dura solitamente 1–2 settimane ed è effettuato in uno spazio buio, ben ventilato e con umidità moderata. Una buona essiccazione evita la formazione di muffe e consente di conservare terpeni e cannabinoidi, responsabili del profilo aromatico e degli effetti della cannabis.
Cura
Una volta essiccati, i fiori vengono trasferiti in contenitori ermetici, dove completano la maturazione. Durante questo periodo, i barattoli vanno aperti periodicamente per favorire il ricambio d’aria e mantenere un’umidità equilibrata. La cura può durare da pochi giorni fino a diversi mesi, a seconda della varietà e del risultato desiderato. Questo passaggio è essenziale per ottenere un fiore più aromatico, stabile e piacevole da consumare.
L’importanza della luce
La luce è uno degli elementi più importanti nel ciclo vitale della cannabis, soprattutto durante la fase di fioritura. Essendo una pianta fotoperiodica, la cannabis reagisce ai cambiamenti nel rapporto tra ore di luce e ore di buio, e utilizza questi segnali per passare dalla crescita vegetativa alla produzione dei fiori.
Il ruolo del fotoperiodo
In coltivazioni outdoor, è la natura a scandire le fasi della pianta: con l’arrivo dell’autunno e il progressivo accorciarsi delle giornate, la cannabis percepisce l’aumento delle ore di buio e inizia automaticamente la fioritura. Questo cambiamento stagionale è il suo segnale biologico per concentrarsi sulla produzione dei fiori.
Manipolazione della luce in coltivazione indoor
In ambienti controllati, invece, è il coltivatore a decidere quando avviare la fioritura simulando il ciclo stagionale. Spostando l’illuminazione da 18 ore di luce e 6 di buio (fase vegetativa) a 12 ore di luce e 12 di buio, si replica il fotoperiodo autunnale, inducendo la pianta a iniziare la fioritura anche fuori stagione.
L’impatto della qualità della luce
Non è solo la quantità di luce a influenzare lo sviluppo, ma anche lo spettro luminoso. Alcune frequenze stimolano specifici processi biologici: ad esempio, la luce rossa – tipica delle ore del tramonto – favorisce la formazione dei fiori. Per questo motivo molte lampade per coltivazione indoor riproducono tali lunghezze d’onda per massimizzare il risultato.
Considerazioni pratiche
Gestire correttamente luce e buio significa avere un controllo quasi totale sul momento della fioritura e sul rendimento finale. Tuttavia, anche piccole variazioni nei cicli possono creare stress alla pianta e compromettere la produzione, provocare ermafroditismo o ridurre la quantità di resina e fiori.
Fioritura cannabis: strategie di coltivazione
Durante la fase di fioritura, l’attenzione ai dettagli e l’adozione di strategie di coltivazione mirate sono essenziali per garantire che la cannabis possa esprimere il massimo del suo potenziale. I coltivatori devono conoscere attentamente le esigenze nutrizionali, le condizioni ambientali ottimali e la prevenzione di stress e malattie per ottenere fiori di alta qualità. Questi aspetti sono fondamentali per un raccolto abbondante e ricco di cannabinoidi e terpeni. Di seguito, vediamo alcune strategie di coltivazione.
Ottimizzazione dei nutrienti
Durante la fioritura, le piante di cannabis hanno bisogno di un mix diverso di nutrienti rispetto alla fase vegetativa. In particolare, richiedono più fosforo e potassio, che sono essenziali per lo sviluppo dei fiori. E’ importante, invece, ridurre l’azoto poiché un eccesso può promuovere la crescita delle foglie a scapito dei fiori. L’integrazione con micronutrienti, come il magnesio e il calcio, supporta ulteriormente la salute generale della pianta e la produzione dei fiori.
Controllo dell’ambiente di coltivazione
L’ambiente di coltivazione gioca un ruolo cruciale nella fase di fioritura. La temperatura, l’umidità, la ventilazione e l’intensità luminosa devono essere attentamente controllate per creare condizioni ideali che favoriscano lo sviluppo dei fiori. Temperature troppo elevate o umidità eccessiva, infatti, possono rallentare la fioritura e favorire lo sviluppo di muffe e malattie. Inoltre, è necessaria una ventilazione adeguata per rinnovare l’aria e mantenere un ambiente di coltivazione sano.
Gestione dello stress
Minimizzare lo stress delle piante durante la fioritura è fondamentale per assicurare lo sviluppo ottimale dei fiori. Stress fisici, come potature aggressive o danni meccanici, e stress ambientali, come fluttuazioni estreme di temperatura o umidità, possono infatti influenzare negativamente la qualità e la quantità dei fiori prodotti. La gestione attenta di questi fattori può fare la differenza nel risultato finale del raccolto.
Prevenzione di parassiti e malattie
La fase di fioritura rende le piante più vulnerabili a parassiti e malattie. L’adozione di misure preventive, come monitorare regolarmente le piante, utilizzare soluzioni naturali o biologiche e mantenere pulito l’ambiente di coltivazione, può aiutare a proteggere i fiori in via di sviluppo. Inoltre, la scoperta precoce di eventuali problemi permette interventi tempestivi che possono salvare il raccolto.
Fioritura cannabis: in conclusione
La raccolta e la cura dei fiori di cannabis sono fasi determinanti che influenzano direttamente la potenza, il sapore e l’aroma del raccolto finale. Queste operazioni richiedono pazienza, precisione e una comprensione approfondita delle caratteristiche specifiche della pianta. Un processo di raccolta e cura eseguito correttamente assicura un prodotto di alta qualità, capace di esprimere pienamente il potenziale genetico e le proprietà uniche di questa meravigliosa pianta.
Se anche tu sei un appassionato del mondo della cannabis light, vieni a trovarci nel nostro CBD store. Ti aspettiamo con tante offerte e prodotti di alta qualità!
Domande frequenti sulla fioritura della cannabis
Quanta acqua in fase di fioritura?
Durante la fase di fioritura, le piante di cannabis richiedono una gestione attenta dell’acqua per garantire una crescita sana e un’alta resa. La quantità di acqua varia in base a fattori come la dimensione della pianta, il tipo di substrato e le condizioni ambientali (temperatura, umidità). Ecco alcune linee guida generali:
1. Quantità di acqua:
- Piccole piante: circa 0,5-1 litro d’acqua ogni pochi giorni.
- Piante di medie dimensioni: 1-2 litri d’acqua ogni 2-3 giorni.
- Piante grandi: 2-3 litri o più, in base alla necessità, monitorando l’assorbimento.
2. Frequenza di irrigazione:
- La cannabis in fase di fioritura preferisce un ciclo di irrigazione che permette al terreno di asciugarsi leggermente tra un’irrigazione e l’altra, ma senza seccarsi completamente.
- La regola generale è innaffiare quando i primi 2-3 cm di terreno sono asciutti.
3. Fattori influenzanti:
- Umidità: in ambienti molto secchi, le piante avranno bisogno di più acqua. In ambienti umidi, meno.
- Temperatura: temperature più alte aumentano l’evaporazione e quindi la necessità di acqua.
- Tipo di substrato: terreni con un buon drenaggio richiedono più acqua rispetto ai terreni più densi.
Quando smettere di fertilizzare la cannabis?
Come mandare in fioritura?
Per mandare in fioritura una pianta di cannabis (specie a fotoperiodo), è necessario modificare il ciclo di luce per imitare i cambiamenti stagionali. Ecco i passaggi per farlo:
1. Ridurre le ore di luce: nella coltivazione indoor, il metodo più comune per avviare la fioritura è passare a un ciclo di 12 ore di luce e 12 ore di buio continuo. Questa riduzione delle ore di luce segnala alla pianta che è tempo di fiorire, come accadrebbe naturalmente in autunno;
2. Controllo del ciclo di luce all’aperto: nelle coltivazioni all’aperto, la fioritura inizia naturalmente alla fine dell’estate, quando le giornate si accorciano. Non è necessario intervenire manualmente, ma devi monitorare i cicli naturali di luce e buio;
3. Regolazione delle sostanze nutritive: quando inizia la fioritura, passa a fertilizzanti specifici per questa fase, che sono ricchi di fosforo e potassio, nutrienti essenziali per lo sviluppo delle gemme e dei fiori;
4. Attenzione all’ambiente: durante la fase di fioritura, assicurati che le piante siano esposte ad un ambiente favorevole, con temperature stabili, buona ventilazione e umidità controllata.

