Indice
Sicuramente per gli Stati Uniti il 2021 è stato un anno importante per quanto riguarda la politica di legalizzazione della cannabis. Tuttavia l’anno della svolta potrebbe essere proprio il 2022. Sono 5 gli stati che hanno legalizzato l’uso della marijuana a scopo ricreativo: New Jersey, New Mexico, New York, Virginia e Connecticut. L’Alabama, invece, è diventato il 37° paese a legalizzare l’utilizzo della cannabis terapeutica.
Nel frattempo, i copresidenti del “Congressional Cannabis Caucus”, Earl Blumenauer e Barbara Lee, hanno pubblicato un rapporto sui progressi avvenuti dal Congresso del 2021 sulla legalizzazione federale. “Il Congresso è pronto per un progresso nel 2022 e siamo più vicini che mai ad allineare le nostre politiche e leggi sulla cannabis con la volontà del popolo americano” ha dichiarato uno dei due rappresentanti democratici. La Camera dei rappresentanti degli USA prevede di andare al voto già la prossima settimana, con un disegno di legge volto a legalizzare la cannabis a livello federale. Si tratta del secondo tentativo nella storia degli Stati Uniti.
Safe Banking Act e More Act: i disegni di legge
“Marijuana Opportunity Reinvestment and Expungement” e “Secure and Fair Enforcement Banking Act” sono i due principali disegni di legge per la legalizzazione della cannabis a livello federale. Il primo prevede la rimozione dalla lista delle droghe della marijuana, l’eliminazione delle sanzioni penali per la detenzione di cannabis e la cancellazione di tutte le passate condanne federali in questo ambito. Inoltre, sarebbe prevista una tassa da applicare alla vendita al dettaglio di marijuana. I ricavati andrebbero a quelle comunità colpite in passato dalle severe normative proibitive sull’utilizzo della cannabis.
Il secondo disegno di legge, invece, permetterebbe alle aziende produttrici di marijuana di accedere ai servizi finanziari e vieterebbe alle autorità federali di vigilanza bancaria di penalizzare quelle banche che intendono effettuare finanziamenti nel campo della cannabis.
“Le soluzioni per una riforma globale ci sono, e quest’anno abbiamo fatto progressi. Abbiamo approvato il More Act, il Safe Banking Act, e diverse disposizioni di stanziamenti”, ha dichiarato Barbara Lee. Ha poi aggiunto che: “È ora che il Congresso si muova per arrivare al traguardo. Porre fine alla guerra alla droga è una questione di equità razziale e di un imperativo morale.”
Mentre queste riforme attendono di essere approvate, i sondaggi hanno confermato che la maggioranza degli americani sarebbe favorevole.
States Reform Act
Anche la senatrice repubblicana Nancy Mace ha proposto una legge per la legalizzazione federale della cannabis, concentrandosi sugli effetti concreti che avrebbe sui cittadini.
“Questa legge credo abbia qualcosa di buono per tutti, che tu sia un democratico o un repubblicano”, ha sottolineato la senatrice ai giornalisti fuori dal Campidoglio, dove ha presentato il suo States Reform Act.
La nuova proposta di legge prevede:
- l’eliminazione della cannabis dalla Tabella I del “Controlled Substances Act”, che rende il possesso di marijuana illegale. La proposta vuole porre fine alla criminalizzazione, lasciando al singolo stato la possibilità di procedere o meno con una regolamentazione;
- l’eliminazione delle condanne federali connesse alla cannabis in casi non violenti;
- le vendite sarebbero proibite ai minori di 21 anni, stabilendo regolamenti simili alle restrizioni sull’alcool;
- la legislazione richiede un’accisa federale del 3% sulla marijuana, inferiore al livello della legge democratica che si sta facendo strada alla Camera.
Legalizzazione cannabis USA
Il Rules Committee discuterà le proposte oggi pomeriggio in preparazione alla votazione. In questo contesto determinerà anche quali emendamenti potranno essere presi in esame. L’ultima votazione del More Act del dicembre 2020, è passato con solo cinque repubblicani uniti ai colleghi democratici in favore della riforma.
L’ok per l’approvazione della legge sulla legalizzazione della cannabis è arrivata dopo una lunga sessione tenuta dai Democratici al Congresso, in cui si sono focalizzati principalmente su questa proposta.
L’approvazione della legislazione aiuterebbe a mettere le comunità in primo piano, senza essere costrette ad aspettare ulteriormente per questa giustizia.
Noi ovviamente vi terremo aggiornati!