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Per capire cosa sono i liquidi CBD per la sigaretta elettronica, è necessario fare un passo indietro. Negli ultimi anni le sigarette elettroniche hanno subito decisamente un exploit. L’Italia è uno dei 5 paesi europei dove il consumo delle e-cig e degli e-liquid è maggiore e non sembra diminuire, anzi. Si tratta di un dispositivo elettronico nato con l’intenzione di contrastare il consumo di tabacco per combustione, notoriamente nocivo. E allora perché non utilizzarlo anche per la cannabis light?
E’ proprio grazie alla collaborazione tra le aziende del mondo svapo e i produttori di cannabis light che negli ultimi tempi è nato e si è diffuso il concetto di e-liquid al CBD. I liquidi CBD rappresentano una valida soluzione per assumere il cannabidiolo, principio attivo tra i più noti presenti nella cannabis, sfruttandone benefici e proprietà per mezzo di una sigaretta elettronica o e-cig.
L’E-Liquid al CBD è un fluido impiegato per “svapare”, definito anche e-juice o vape oil. Vediamo insieme di cosa di tratta, quali sono i suoi benefici e qual è il metodo migliore per assumere CBD.
Cosa sono e come nascono i liquidi CBD
Gli e-liquid CBD sono come i normali liquidi che si utilizzano nelle sigarette elettroniche, con l’unica differenza che essi provengono dall’estrazione di CBD dalla cannabis.
Esistono principalmente due sistemi differenti di estrazione: estrazione con solvente ed estrazione con CO2 supercritica. Quest’ultima permette di ottenere un prodotto di qualità decisamente superiore e può produrre isolato di CBD o CBD a spettro completo. Il concentrato di cannabidiolo puro, assume la forma di cristalli e nel momento in cui si diluisce in una base e-liquid, si ottiene un e-liquid concentrato CBD.
La base è composta da glicole propilenico (PG) e glicerina vegetale (VG), esattamente come un classico liquido per sigarette elettroniche. Normalmente gli e-liquid contengono una quantità maggiore di glicole propilenico, in quanto permette una migliore diluizione e una temperatura di riscaldamento ideale per il CBD. Gli aromi aggiuntivi possono essere sia naturali che sintetici; quelli di canapa, invece, provengono direttamente dai terpeni.
Cos’è Il CBD e come agisce
Il CBD è uno degli oltre 100 fitocannabinoidi finora identificati, presente nelle piante di cannabis. E’ sicuramente il più conosciuto assieme al THC, il fratello responsabile degli effetti psicoattivi.
Il CBD, al contrario, può addirittura aiutare a contrastare gli effetti psicoattivi grazie alle sue proprietà ansiolitiche e antidepressive. Il cannabidiolo, grazie agli studi effettuati, è stato riconosciuto come un valido aiuto per il trattamento di numerose patologie e quindi utilizzato a scopo terapeutico.
L’essere umano è dotato di un sistema endocannabinoide e il cannabidiolo (CBD) agisce indirettamente sui recettori di questo sistema. Il CBD non agisce nello specifico su una particolare patologia, tuttavia si tratta di una sostanza “regolatrice” del nostro sistema endocannabinoide.
Il cannabidiolo, infatti, modifica dei meccanismi già esistenti e in atto nel nostro organismo. Nel momento in cui si verifica uno squilibrio nel sistema endocannabinoide, il CBD agisce sul sistema immunitario o indirettamente su un processo infiammatorio e aiuta a ripristinare l’equilibrio originario. Il cannabidiolo comporta una modulazione indiretta di una alterazione del sistema endocannabinoide umano provocata da patologie o traumi.
Cosa significa “svapare”?
Se verifichiamo sul dizionario, il termina “svapare” indica l’azione di fumare una sigaretta elettronica, che produce vapore acqueo anziché fumo.
Il termine «e-cigarette» è stato coniato nel 2003, ma è solo nel 2014 che viene ufficialmente riconosciuta grazie all’inserimento di diritto nel vocabolario Oxford. Nello stesso anno viene dichiarata “parola dell’anno”.
Nel nostro paese e non solo, migliaia di fumatori hanno colto l’occasione di testarla per provare a sostituire le sigarette e/o smettere di fumare. Molti imprenditori hanno deciso di avviare nuove attività legate alla commercializzazione di sigarette elettroniche, ribattezzate “dispositivi da vaping”, per segnare una netta delimitazione rispetto alla sigaretta tradizionale e ai suoi effetti nocivi.
Quindi “svapare” fa bene? E’ necessario fare chiarezza. E’ chiaro che svapando non si ottiene il fenomeno di combustione che avviene con la sigaretta. Tuttavia la nicotina ha sempre un effetto cancerogeno, che può infiammare i bronchi e favorire la neoangiogenesi, ossia la formazione di nuovi vasi che favorisce la diffusione delle cellule maligne.
Nonostante ciò, oggi la scienza concorda nell’affermare che le sigarette elettroniche comportino un’importante riduzione del danno per i fumatori.
Uno studio pubblicato nel febbraio del 2017 sulla rivista “Annals of Internal Medicine”, ha evidenziato che l’abbandono della sigaretta tradizionale a beneficio di quella elettronica permette di ridurre una buona parte delle sostanze cancerogene ancora presenti nel corpo.
Attenzione però, se la sigaretta elettronica con nicotina può essere un valido aiuto per chi vuole combattere la dipendenza, per chi non ha mai fumato le sigarette tradizionali potrebbe essere addirittura dannosa, provocando una successiva dipendenza.
Liquidi CBD: la vaporizzazione
Sono numerosi ad oggi gli studi scientifici che attestano come la somministrazione per via orale di oli ricchi di cannabidiolo, permetta di beneficiare delle proprietà antispasmodiche, ansiolitiche, antinfiammatorie ed antiepilettiche di tale molecola. Proprio la vaporizzazione rappresenta il metodo di assunzione più affidabile ed efficace per non compromettere l’integrità di tale cannabinoide.
Questo poiché assumere CBD mediante l’apparato respiratorio permette di incrementarne gli effetti, rendendoli riconoscibili in tempi relativamente brevi. La vaporizzazione ha pertanto dimostrato di rappresentare la metodologia più utile per somministrare CBD, veicolando rapidamente il principio attivo verso i polmoni e di conseguenza all’interno del microcircolo sanguigno. È risaputo quanto il fumo convenzionale risulti invece deleterio per l’organismo, proprio a causa delle centinaia di sostanze potenzialmente tossiche prodotte dalla combustione.
Questo metodo consente di godere appieno dei benefici di tale principio attivo, garantendo un’elevata biodisponibilità. Ad oggi gli e-liquid CBD sono disponibili in numerosissime varianti e concentrazioni, pronte a soddisfare le necessità dei consumatori.
Il CBD non ha un chiaro punto di ebollizione. Raggiunge il bollore intorno ai 160-180°C. Dovete però tenere a mente, che viene vaporizzato a temperature più basse di queste. Quando usate un e-liquid CBD non è il CBD quello che dovete considerare. I terpeni, infatti, hanno tutti un diverso punto di ebollizione. I liquidi a pieno spettro contengono una varietà di terpeni e vaporizzarli ad una temperatura ottimale permette di non rovinarli.
Ecco una lista dei terpeni più comuni e i loro punti di ebollizione:
- Limonene: 176˚C
- Humulene: 198˚C
- Pinene: 155˚C
- Linalool: 198˚C
- Caryophyllene: 160˚C
- Myrcene: 168˚C
Le sigarette elettroniche solitamente permettono di impostare la temperatura, così da raggiungere gli effetti desiderati. Tuttavia è possibile vaporizzare queste sostanze anche ad una temperatura minore, in modo da ottenere una temperatura più piacevole e migliore per i polmoni.
Quali sono gli effetti e i benefici
L’assorbimento di CBD attraverso l’inalazione è immediato e risulta efficace anche con dosaggi minimi. Subito dopo l’inalazione, infatti, la sostanza raggiunge i polmoni e viene assorbita dal flusso sanguigno, anziché attraversare il sistema digestivo. Tramite il flusso sanguigno, le molecole di CBD vengono ridistribuite in tutto il corpo. Gli effetti a lungo termine sono ancora in fase di studio, tuttavia sappiamo con certezza che il CBD ha un’ampia varietà di proprietà terapeutiche.
Uno degli effetti più comuni dello svapo di e-liquid CBD è la minore sonnolenza. Si, avete capito bene! Il cannabidiolo ha dimostrato di favorire il sonno se assunto in una dose di circa 160 mg. Ma nelle micro-dosi, è stato osservato che non induce sonnolenza, al contrario facilità l’attività. Inoltre, alcuni studi hanno constatato che inalare il CBD tramite sigaretta elettronica può aiutare maggiormente a trattare gli stati d’ansia e di depressione.
Questo metodo di assunzione è molto apprezzato dai consumatori soprattutto per l’assenza di nicotina e la possibilità di combatterne la dipendenza. La sigaretta elettronica, infatti, oltre ad offrire tutti i benefici del CBD, permette di mantenere la gestualità tipica del fumatore, ma senza avere combustione.
Quanto si può “svapare”?
Molti assidui svapatori amano consumare il CBD con una certa frequenza nel corso della giornata. Altre persone, invece, apprezzano un quantitativo maggiore di CBD, dal momento che utilizzano il vaporizzatore in un momento specifico, piuttosto che durante tutta la giornata.
Il cannabidiolo non ha particolari effetti collaterali, come certificato anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Tuttavia, è necessario tenere in considerazione quanto una persona sia abituata ad assumere CBD e anche il motivo per cui lo assume.
Liquidi CBD: i nostri prodotti
La nostra linea di e-liquid CBD è progettata appositamente per l’uso di vaporizzatori a penna e sigarette elettroniche. L’ampia varietà di aromi permette di scegliere quello più adatto a te, assicurando una qualità eccellente. I nostri liquidi al CBD, infatti, sono completamente privi di THC e di nicotina.
Contenuti:
Aroma contenuto nella bottiglia: 20ml
Glicerina Vegetale contenuta nella bottiglia: 20ml
Preparazione:
Ogni liquido contiene una bottiglia di Glicerina Vegetale da 20 ml ed una con 20 ml di Estratto di Cannabis al 10% di CBD (1000 mg) da miscelare assieme.
Versare l’intero contenuto del flacone più piccolo (VG) nel flacone più grande ed agitare bene.
Lasciare riposare il tutto per almeno 30 minuti prima dell’uso.
Tutti i nostri e-liquid CBD sono prodotti e testati in laboratori specializzati e garantiti dalle severe normative imposte dalla certificazione GMP.