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Crema per tatuaggi al CBD: usi e benefici

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Il tatuaggio è una pratica antichissima, che risale a più di 5000 anni fa. Oltre ad avere una valenza estetica, spesso esso è legato ad un momento particolare della nostra vita. Tutti sono a conoscenza del fatto che tatuarsi è piuttosto doloroso. Certo, dipende dalla zona del corpo interessata e anche dalla nostra percezione del dolore, ma sicuramente non è un momento piacevole. Tuttavia, il momento fondamentale non è tanto quando viene fatto il tatuaggio, ma è la successiva guarigione. Si tratta, infatti, di una ferita fresca e quindi soggetta ad infiammazione e infezione. E’ importante, quindi, prestare molta attenzione alla cura di questa ferita, utilizzando una crema per tatuaggi efficace e sicura. Non tutti sanno che il CBD potrebbe offrire un valido aiuto, grazie alle sue proprietà terapeutiche.

Ma qual è la correlazione tra CBD e tatuaggi? In che modo agisce il cannabidiolo? Per scoprirlo continua a leggere!

Che cos’è il tatuaggio?

Il tatuaggio è una decorazione permanente di una parte del corpo, che si ottiene inserendo con un ago dei pigmenti colorati sotto lo strato superficiale della pelle. Il tatuatore utilizza un’apposita pistola per tatuaggi, che agisce sulla pelle come una specie di macchina da cucire. Ad ogni puntura, il tatuatore introduce piccole gocce di inchiostro.

L’operazione può provocare sanguinamento e dolori lievi/acuti. Questi dipendono principalmente dalla soglia di dolore di ciascun individuo. Ad esempio, sonnodieta ed assunzione di acqua sono solo alcuni degli elementi da prendere in considerazione. Un altro fattore importante è rappresentato dal tatuatore stesso. Alcuni applicano l’inchiostro con attenzione e delicatezza, altri martellano la pelle in maniera più spartana.

Crema anestetica per tatuaggi: in che modo agisce il CBD?

Il CBD oggi viene utilizzato per moltissimi disturbi e patologie. Ma anche nel caso dei tatuaggi potrebbe svolgere un ruolo essenziale, utilizzandolo prima, durante e dopo. Di seguito, vi spieghiamo quali sono i vantaggi dell’utilizzare CBD prima e durante la sessione e successivamente nel processo di guarigione.

CBD e dolore

Diversi studi hanno confermato le proprietà analgesiche del CBD, che, quindi, è in grado di attenuare il dolore. Gli esperti non sono ancora in grado di spiegare con esattezza qual è il meccanismo alla base dell’effetto lenitivo del cannabidiolo. Tuttavia, è probabile che sia coinvolto il sistema endocannabinoide. Mentre il THC si lega ai recettori CB1 e CB2, il CBD li inibisce, alterando i livelli di endocannabinoidi nell’organismo.

Nel corpo umano esistono due principali tipologie di endocannabinoidi: l’anandamide (AEA) e l’arachidonoilglicerolo (2-AG). L’AEA influenza principalmente il cervello, regolando umore, memoria, capacità cognitive. Il 2-AG, invece, è associato al sollievo dal dolore, all’appetito ed allo sviluppo di tumori. Regolando i livelli di 2-AG nell’organismo, il CBD potrebbe influire positivamente.

CBD ed ansia

L’ansia è una condizione ancor più complessa rispetto al dolore. Tuttavia, sembra esserci un collegamento tra il sistema endocannabinoide e l’ansia. Il CBD non si sa ancora con certezza che ruolo abbia, ma sappiamo che condiziona numerosi bersagli molecolari, inclusi quelli indipendenti dal sistema endocannabinoide, come i recettori della serotonina.

Inoltre, il CBD non è tossico e provoca pochissimi rari effetti collaterali. Pertanto, se prima di sottoporsi al tatuaggio sale il livello di ansia, è possibile prendere in considerazione l’idea di assumere una dose di CBD per affrontare meglio la sessione.

CBD e infiammazione

L’endocannabinoide 2-AG influenza diversi processi fisiologici, compresi quelli associati ad infiammazione e sistema immunitario. L’infiammazione è una reazione naturale dell’organismo ad una anomalia, come ad esempio un’infezione o una ferita. Nel caso di un’infiammazione, sangue, enzimi ed anticorpi vengono indirizzati nella zona lesionata, favorendone la guarigione.

Tuttavia, a volte l’infiammazione può causare malessere, come nel caso della pelle appena tatuata. Il CBD potrebbe influire sull’endocannabinoide 2-AG, il quale, a sua volta, regolerebbe la risposta immunitaria dell’organismo.

Crema per tatuaggi al CBD: come utilizzarla

Nei paragrafi precedenti, abbiamo visto come agisce il cannabidiolo, ora cerchiamo di capire come utilizzarlo nel migliore dei modi. Il metodo di somministrazione ideale può variare, a seconda che si voglia supportare il processo di guarigione, ridurre il dolore o rilassarsi durante la seduta.

  • Prima dell’appuntamento dal tatuatore: se prima della seduta vi sale un pò di ansia, assumere olio al CBD potrebbe rivelarsi un grande aiuto, soprattutto per le sessioni lunghe. Il cannabidiolo, infatti, resta in circolo nell’organismo per diverse ore;
  • Durante la seduta: in questo caso è opportuno consultare il proprio tatuatore. Se è possibile, potete optare per utilizzare il vaporizzatore durante la seduta. Questo vi potrebbe aiutare a distrarvi e ad alleviare la percezione di dolore;
  • Dopo aver fatto il tatuaggio: finita la sessione, è probabile che il dolore continui, in quanto la pelle si deve man mano cicatrizzare. In questo caso, potreste applicare sulla zona infiammata una crema per tatuaggi al CBD o un olio CBD per uso topico, in modo da nutrire la pelle e alleviare il dolore. Questo prodotto aiuta a mantenere la pelle idratata e ad attenuare l’irritazione.

Crema per tatuaggi al CBD: controindicazioni

Il CBD non presenta alcuna controindicazione per chi desidera tatuarsi. Tuttavia, anche se il CBD è privo di effetti psicotropi e i suoi effetti collaterali sono molto rari, può comunque provocare reazioni avverse.

Inoltre, è opportuno precisare che il CBD può interferire con alcuni farmaci da prescrizione. Pertanto si consiglia di provare ad assumere una piccola quantità prima di sottoporsi alla seduta sotto l’influsso del CBD, ed eventualmente consultare il proprio medico.

 

Vi ricordiamo che l’articolo è a solo scopo informativo, non va considerato come un suggerimento terapeutico e i prodotti non vanno intesi come medicinali o sostituti di essi.

Per ulteriori conferme circa le proprietà del CBD ed i suoi utilizzi dobbiamo attendere nuovi studi scientifici.

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