Prodotti CBD per animali: tutti i benefici

La ricerca e le sperimentazioni su i prodotti CBD per animali non mancano e i segnali di apertura sono sempre più evidenti. A febbraio 2018, l’American Veterinary Medical Association, dopo alcuni studi approfonditi, ha rilasciato ai membri un documento intitolato “Cannabis: What Veterinarians need to Know” per aiutare i medici veterinari a fornire i giusti consigli e a somministrare le corrette terapie.

Negli Stati Uniti già da qualche anno sono presenti in commercio prodotti CBD per animali. In Europa, invece, il loro utilizzo è ancora una novità, anche se l’interesse sta crescendo sempre di più.

Cannabis e animali: il dottor Douglas Kramer 

Il sistema endocannabinoide è presente in tutti i vertebrati, inclusi gli animali domestici, e svolge un ruolo cruciale nel mantenere l’equilibrio dei vari processi biologici. La cannabis, e in particolare il cannabidiolo, è stata esplorata come trattamento medico per gli animali, con particolare enfasi sui cani.

Il dottor Douglas Kramer fu tra i pionieri nell’uso della cannabis per trattare condizioni mediche nei cani. Motivato dalla sua esperienza personale nel curare il suo Husky malato, il Dr. Kramer cercò di offrire un’alternativa ai trattamenti convenzionali, spesso accompagnati da pesanti effetti collaterali. Le sue dichiarazioni all’Associated Press riflettono la sua frustrazione verso le pratiche veterinarie tradizionali che non miglioravano la qualità di vita degli animali domestici.

Prodotti CBD per animali: benefici

I prodotti a base di CBD stanno guadagnando attenzione nel campo della veterinaria per il loro potenziale di alleviare varie condizioni mediche negli animali domestici, come cani e gatti. Qui di seguito, esploriamo i principali benefici attribuiti al CBD in quest’ambito.

Riduzione dell’ansia e dello stress

Il CBD è particolarmente apprezzato per le sue proprietà calmanti. Può essere estremamente utile nel gestire l’ansia negli animali, specialmente durante eventi che normalmente causano stress, come temporali, fuochi d’artificio, e viaggi. Funzionando come un ansiolitico naturale, il CBD aiuta a stabilizzare gli stati d’animo degli animali senza gli effetti collaterali spesso associati ai farmaci tradizionali per l’ansia.

Alleviamento del dolore e riduzione dell’infiammazione

Il CBD ha dimostrato potenziali effetti anti-infiammatori che possono essere di grande aiuto nel trattamento del dolore cronico, come quello associato all’artrite, una condizione comune negli animali anziani. Studi preliminari indicano, infatti, che il CBD può essere utilizzato come antinfiammatorio per cane che zoppica, in quanto non solo riduce l’infiammazione ma può anche migliorare la mobilità, migliorando così significativamente la qualità della vita degli animali che soffrono di dolori articolari e altri disturbi muscolo-scheletrici.

Controllo delle convulsioni

Il CBD è stato studiato per la sua capacità di ridurre la frequenza e l’intensità delle convulsioni in animali affetti da forme di epilessia. Rispetto ai trattamenti farmacologici tradizionali, che possono avere effetti collaterali severi, il CBD offre un’alternativa più mite e con meno rischi.

Supporto nel trattamento del cancro

Sebbene la ricerca sia ancora in fase preliminare, esistono studi che suggeriscono il potenziale del CBD come terapia complementare nel trattamento del cancro. Le proprietà antitumorali del CBD potrebbero aiutare a combattere la crescita delle cellule tumorali e mitigare i sintomi correlati al cancro e ai suoi trattamenti convenzionali, come nausea e perdita dell’appetito.

I prodotti CBD per animali sono sicuri?

Quando si valuta l’uso del CBD per gli animali domestici, è fondamentale considerare attentamente diverse questioni relative alla sicurezza e all’efficacia del trattamento.

Consulenza veterinaria

Prima di introdurre qualsiasi forma di CBD nella routine di cura di un animale, è fondamentale consultare un veterinario. I veterinari possono fornire consigli basati su evidenze scientifiche e esperienza clinica, valutare le condizioni di salute dell’animale e considerare come il CBD potrebbe interagire con altre terapie farmacologiche in atto. Questo passaggio è vitale per prevenire potenziali effetti collaterali o interazioni medicamentose che potrebbero compromettere la salute dell’animale.

Qualità del prodotto

Il mercato del CBD è vario e non sempre ben regolamentato, il che significa che la qualità dei prodotti può variare significativamente. È essenziale scegliere prodotti CBD specificamente formulati per gli animali domestici e acquistati da produttori affidabili. Questi prodotti dovrebbero essere privi di THC (il componente psicoattivo della cannabis) e di contaminanti come pesticidi, metalli pesanti o solventi residui, che potrebbero essere nocivi per la salute dell’animale.

Dosaggio corretto

Il dosaggio di CBD è un altro fattore critico da considerare. Dosi inappropriate possono non solo rendere il trattamento inefficace, ma anche causare effetti collaterali. Un veterinario può aiutare a determinare il dosaggio ottimale basato sul peso, sulla condizione da trattare, sulla gravità dei sintomi e sulla specifica formulazione del CBD. È importante iniziare con un dosaggio basso e aumentarlo gradualmente sotto la supervisione di un professionista.

Monitoraggio e valutazione

Dopo l’inizio di un trattamento con CBD, è importante monitorare attentamente l’animale per osservare qualsiasi cambiamento nel suo comportamento o stato di salute. Regolazioni al dosaggio o al tipo di prodotto possono essere necessarie basandosi sulla risposta dell’animale al trattamento. Questa osservazione continua aiuta a garantire che l’uso del CBD sia non solo efficace ma anche sicuro.

Consapevolezza del proprietario

I proprietari di animali dovrebbero essere ben informati sui potenziali benefici e rischi associati all’uso del CBD. L’educazione e la consapevolezza aiutano a prendere decisioni informate riguardo alla salute e al benessere degli animali domestici, contribuendo a una migliore gestione delle loro cure.

Olio CBD per animali

Normalmente, il CBD per gli animali si trova sotto forma di olio. La quantità da somministrare, così come per gli esseri umani, dipende da diversi fattori. Innanzitutto bisogna tenere conto della quantità di cannabidiolo presente nell’olio, della struttura corporea dell’animale e dell’obiettivo che si vuole raggiungere. Si consiglia sempre di rivolgersi al proprio veterinario per intraprendere la giusta cura.

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