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Inappetenza e CBD: come stimolare l’appetito

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INAPPETENZA e CBD

Che cos’è l’inappetenza?

L’inappetenza è la diminuzione o la perdita di appetito che si verifica quando si ha scarso desiderio di mangiare e le papille gustative risultano insensibili.

Nel rapporto col cibo, i fattori genetici e ambientali svolgono un ruolo determinante.

Tuttavia è necessario fare una distinzione tra fame e appetito.

La fame è la necessità di mangiare, legata ad un meccanismo di sopravvivenza innato che provvede a mantenere il nostro corpo in condizioni di salute.

L’appetito, invece, è il desiderio di mangiare per soddisfare un bisogno corporeo, selezionando determinati cibi.

L’inappetenza può essere continua o momentanea, può avere molteplici cause, alcune patologiche, e può portare a conseguenze anche gravi.

Spesso causa una perdita di peso improvvisa che a sua volta porta ad una debilitazione sia fisica che psicologica.

Cause dell’inappetenza

L’inappetenza può essere causata da molte condizioni o malattie, sia fisiche che mentali, inclusi depressione e stati d’ansia.

Inoltre, può essere determinata anche dall’utilizzo di alcuni farmaci, come antidepressivi e antibiotici.

Altri fattori frequenti che sono spesso all’origine della mancanza di appetito quando questa dura per svariate settimane sono:

  • Patologie: anoressia, bulimia, quasi tutti i tipi di tumore, problemi respiratori (broncopneumopatia cronica ostruttiva), infezione da HIV, problemi epatici, problemi di ipotiroidismo, infezioni intestinali, alcuni tipologie di disturbi al cuore;
  • Intolleranza ad alcuni cibi;
  • Ragioni fisiologiche: tra le ragioni fisiologiche troviamo i cambi di stagione, la gravidanza, l’epoca della dentizione per i neonati, cambiamenti di abitudini alimentari. Questi casi sono dovuti a cambiamenti del tutto naturali, ma è comunque consigliabile parlarne con il proprio medico per escludere altre cause;
  • Ragioni psicologiche: quando si soffre per un lutto, si è affetti da depressione o si soffre di altre forme di disagio psicologico è molto comune non provare appetito. Anche i periodi di stress o di cambiamento possono avere un ruolo nella mancanza di appetito.

Sintomi dell’inappetenza

I principali sintomi legati all’inappetenza sono denutrizione e dimagrimento involontario. La mancanza di appetito e l’affaticamento possono provocare:

  • Capogiri
  • Svenimenti
  • Offuscamento della vista
  • Letargia
  • Tachicardia

Se la diminuzione di appetito è causato da una condizione di breve durata, si riuscirà a recuperare peso naturalmente senza effetti a lungo termine.

Tuttavia, se la perdita di appetito è causata da una condizione medica più grave e non viene trattata, può provocare sintomi più gravi, come:

  • Perdita eccessiva di peso
  • Estrema stanchezza
  • Febbre
  • Irritabilità
  • Sensazione di malessere generale
  • Calo drastico delle forze

Il rischio maggiore provocato dall’inappetenza è l’anoressia. Nei bambini, si parla di anoressia infantile.

Inappetenza e CBD: come può aiutare il cannabidiolo?

La terapia varia a seconda del tipo di disturbo che causa l’inappetenza. Tuttavia i farmaci più comunemente prescritti includono gli antiemetici, soprattutto per trattare la nausea e il vomito, e gli antistaminici.

Questi farmaci, pur stimolando l’appetito, in genere causano un’ampia serie di effetti collaterali, tra i quali troviamo:

  • Sonnolenza
  • Astenia
  • Mal di testa
  • Ansia o euforia
  • Stipsi o diarrea
  • Visione offuscata
  • Tremori
  • Secchezza della bocca
  • Difficoltà a urinare
  • Scoordinazione motoria

Se la diminuzione è dovuta ad una condizione medica come il cancro o malattie croniche, può essere difficile stimolare l’appetito, ma può essere di grande aiuto mangiare con la famiglia e gli amici, cucinare i cibi preferiti o andare a mangiare nei ristoranti, assumere piccoli pasti frequenti, eseguire leggeri esercizi.

La cannabis sativa è nota per influire sul cibo, a causa del THC.

Legandosi ai recettori dei cannabinoidi nel cervello, il THC disattiva i segnali che normalmente comunicherebbero al corpo il senso di sazietà.

Il CBD, invece, non si lega direttamente ai recettori dei cannabinoidi, ma sembra agire in maniera indiretta, potenziando l’efficienza complessiva del sistema endocannabinoide, responsabile del mantenimento dei meccanismi biologici fondamentali come umore e appetito.

Cosa dice la scienza sulla correlazione tra inappetenza e CBD

Le ricerche sui benefici del CBD riguardo la mancanza di appetito sono ancora nelle fasi iniziali.

Tuttavia i ricercatori hanno scoperto la sua importanza se utilizzato come coadiuvante della digestione.

La capacità del CBD di stimolare l’appetito potrebbe derivare dall’influsso che esercita sui recettori della Serotonina .

Nel momento in cui il CBD si lega a recettori C1, è capace di stimolare l’appetito, riducendo allo stesso tempo nausea e vomito.

Secondo la Mayo Clinic, la dose consigliata per stimolare l’appetito è di 2,5 mg di THC giornalieri, assunti oralmente con o senza 1 mg di CBD.

Il dosaggio di CBD differisce molto da persona a persona, pertanto è consigliabile iniziare con piccole dosi per poi eventualmente aumentarle gradualmente.

Anche gli estratti di canapa grezza ricchi di CBDA possono risultare utili (da una a sei dosi giornaliere).

Prima di procedere con l’assunzione, si raccomanda di consultare il proprio medico.

 

 

Vi ricordiamo che l’articolo è a solo scopo informativo, non va considerato come un suggerimento terapeutico e i prodotti non vanno intesi come medicinali o sostituti di essi.

Per ulteriori conferme circa le proprietà del CBD ed i suoi utilizzi dobbiamo attendere nuovi studi scientifici.

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