La nausea è una spiacevole sensazione di malessere che può precedere il vomito.
Non si tratta di una malattia, ma di un sintomo di molteplici disturbi spesso legati allo stomaco.
Normalmente nausea e vomito si verificano in sequenza, ma possono manifestarsi anche separatamente (non sempre il vomito è una conseguenza e non sempre questo viene preceduto da nausea).
Entrambi possono comparire sia nei bambini sia negli adultie possono essere associati ad altri disturbi.
Sia la nausea che il vomito sono sintomi molto comuni e possono essere causati da una vasta gamma di fattori, fisici e/o psicologici.
Negli adulti le cause più comuni di nausea sono il dolore intenso, che può causare un infortunio o una malattia, e il primo trimestre di gravidanza.
Altre cause relativamente comuni possono essere:
Stress eccessivo
Indigestione
Virus intestinale
Chinetosi
Avvelenamento da cibo
Esposizione a tossine chimiche
Normalmente il vomito non è così diffuso negli adulti, anche se può essere causato da un’infezione batterica o virale, da un’intossicazione alimentare, o da altre malattie, soprattutto se queste provocano mal di testa o febbre alta.
Nei bambini, invece, le cause più comuni che provocano il vomito sono le infezioni virali e l’intossicazione alimentare.
Tuttavia, può essere causato anche da:
Tosse
Chinetosi grave
Febbre alta
Troppo cibo
Le condizioni croniche o a lungo termine dello stomaco, spesso accompagnate da altri sintomi come diarrea, stitichezza o mal di stomaco, possono causare nausea e vomito.
Queste condizioni croniche includono:
Intolleranze alimentari (celiachia, intolleranza al lattosio)
Anche i disturbi alimentari possono causare nausea e vomito.
La bulimia, ad esempio, è una condizione in cui un soggetto induce volontariamente il vomito per eliminare dallo stomaco qualsiasi tipo di cibo consumato.
Le persone affette da anoressia, invece, possono provare nausea a causa della fame e dell’eccesso di acido gastrico.
Il vomito, sebbene raramente, si può verificare a causa di una condizione più grave, come:
tumore al cervello
appendicite
emicranie
meningite
concussione
Sintomi di vomito e nausea
Esistono diverse tipologie di vomito:
Gravidico
Centrale (avviene senza preavviso e di solito è preceduto da un trauma)
Psicogenico (dovuto principalmente a forte stress)
Riflesso (dovuto ad uno stimolo esterno olfattivo, visivo o di gusto)
In base al tipo di vomito è possibile riscontrare sintomi che spesso vengono associati, come:
Dolore addominale
Aumento della frequenza cardiaca
Elevata produzione di saliva
Diarrea, stipsi
Nausea e cefalea
Per quanto riguarda la nausea, invece, i sintomi a cui normalmente viene associata possono essere:
Senso di vomito e il vomito stesso
Disgusto per determinati cibi
Sudorazione abbondante
Vertigini
Pallore
Nausea e CBD: come può aiutare il cannabidiolo?
A seconda dell’intensità e della durata del disturbo, la nausea e il vomito possono essere curati tramite una serie di metodi, inclusi rimedi casalinghi e farmaci.
Può essere sufficiente consumare cibi leggeri e secchi, come pane e cracker, bere liquidi freddi o prendere una tazza di tè allo zenzero.
Può essere necessaria, invece, la prescrizione di alcuni farmaci, come ad esempio Phenergan, Benadryl, Tigan, Zofran, tuttavia senza escludere i possibili effetti collaterali che ogni farmaco può causare.
Attualmente la ricerca ha dimostrato che il cannabidiolo è un efficace antiemetico, che può provocare molti meno effetti collaterali rispetto ai farmaci sopraindicati.
I principali cannabinoidi all’interno della cannabis, THC e CBD, si sono dimostrati entrambi efficaci nel regolare la nausea e il vomito in quanto attivano il recettore cannabinoide 1 (CB1) del sistema endocannabinoide e questo è in grado di sopprimere il vomito.
Nausea e CBD: cosa dice la scienza
Gli studiosi hanno scoperto che i cannabinoidi sono efficaci nel trattare i sintomi di nausea più difficili da controllare, oltre a prevenire la nausea anticipata nei pazienti chemioterapici.
Grazie ad un’altra ricerca, gli esperti hannoconfermato che anche il THC è efficace nel ridurre il rigetto condizionato e la nausea indotta dalla chemioterapia.
Gli studi iniziali sugli effetti del CBD sono stati condotti su animali e si sono dimostrati completamente a favore del cannabidiolo.
Inoltre, recenti studi clinici condotti su pazienti umani sembrano confermare i risultati.