olio di cocco alla cannabis

Olio di cocco alla cannabis

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Avete mai sentito parlare dell’olio di cocco alla cannabis? Ebbene, negli ultimi tempi si è iniziato a parlarne sempre più frequentemente. La sua preparazione non è molto diversa, infatti, rispetto a quella del cannabutter (il burro alla cannabis). Si tratta di un’alternativa gustosa, salutare e vegana al burro e si utilizza per fare pane, torte, per aggiungerlo a frullati e frappè o anche al caffè.

L’olio di cocco di per sé contiene già una lunga serie di benefici per la salute. Quando viene miscelato con la cannabis, i benefici si moltiplicano. Pronti per scoprire di più su questo alimento così prezioso e salutare? Continuate a leggere!

Come utilizzare l’olio di cocco alla cannabis?

Proprio come la cannabis, anche l’olio di cocco è una sostanza versatile che si può usare in moltissimi modi. Rispetto al burro alla cannabis, infatti, non si limita solo all’uso culinario. L’olio di cocco alla cannabis è un ingrediente perfetto da aggiungere a tutti i tipi di edibili, sia dolci che salati, proprio come il classico olio per cucinare.

Sicuramente i prodotti edibili offrono un modo molto più sano di assumere cannabinoidi, soprattutto per chi è particolarmente attento alla salute. In questa maniera, infatti, non ci sono fumi fastidiosi o sottoprodotti tossici, solo la ricchezza di tutte le sostanze nutritive contenute nell’olio, insieme ai cannabinoidi e ai terpeni della cannabis.

Tuttavia, come vi abbiamo accennato precedentemente, l’olio di cocco alla cannabis non viene usato solo in cucina. E’ possibile utilizzarlo, infatti, anche per uso topico. Mescolandolo con aloe vera o cera d’api agisce proprio come una pomata ad azione lenitiva. Inoltre, si può usare persino come lubrificante personale in camera da letto, facendo però attenzione con i preservativi, in quanto tende ad allentarli.

Quali sono i benefici?

L’olio di cocco alla cannabis, se tenuto a temperatura ambiente, rimane solido e può, quindi, sostituire il burro di cannabis in quasi tutte le ricette. Ha un sapore piacevole, facile da abbinare sia con il dolce che con il salato. Il vantaggio principale riguarda l’assorbimento della cannabis. L’olio di cocco contiene l’80% di grassi saturi, contro il 20% dell’olio d’oliva, pertanto è in grado di assorbire molti più cannabinoidi. Inoltre, alcuni studi si sono soffermati sulle potenziali proprietà dell’olio di cocco. Sembra, infatti, che favorisca la perdita di peso, sia salutare per cuore e cervello e addirittura aiuti a contrastare l’Alzheimer.

L’olio di cocco alla cannabis, in particolar modo se infuso con una varietà ricca di CBD, è l’ingrediente perfetto per farsi il proprio unguento di cannabis. Uno dei suoi effetti benefici, infatti, è il sollievo dal dolore. Se soffrite di dolore cronico, artrite o condizioni simili, potete beneficiare dell’applicazione di olio di cocco alla cannabis direttamente sulla pelle. Questo olio, infatti, è in grado di andare in profondità nella pelle e contrastare il dolore muscolare o articolare, agendo sulla fonte. Per aumentare l’effetto lenitivo, si possono aggiungere vitamine come la C e la E o un gel di aloe vera. Infine, può essere utilizzato per medicare graffi, ferite e tagli.

Come preparare l’olio di cocco alla cannabis

La preparazione dell’olio di cocco alla cannabis richiede circa 2-3 ore, per ottenere una buona macerazione. Tuttavia, più a lungo lascerete macerare la cannabis e più forte diventerà l’olio.

Ingredienti

  • 1,25 l di acqua distillata
  • 50 g di cime di cannabis macinate finemente
  • 250 ml di olio di cocco biologico

Strumenti

  • Pentola medio-grande
  • Garza alimentare per filtrare
  • Contenitore in plastica o vetro con coperchio
  • Elastici

Procedimento

Per prima cosa unite in una pentola l’acqua distillata, l’olio di cocco e i 50g di cime di cannabis macinate. Successivamente riscaldate la miscela a fuoco lento e costante per almeno 2-3 ore. Se lasciate riscaldare la miscela più a lungo, ricordatevi di mescolarla ogni tanto e di aggiungere un po’ d’acqua per evitare che si bruci.

E’ opportuno sottolineare che le temperature superiori ai 150°C distruggono i cannabinoidi attivi, pertanto fate  attenzione a mantenere un intervallo termico di 110–120º C.

Terminata la cottura, posizionate il vostro contenitore di vetro e coprite l’apertura con la garza alimentare, fissandola con degli elastici. Versate il composto sulla garza per filtrare i pezzi più grossi di materia vegetale.

Scartate il materiale vegetale e lasciate raffreddare la miscela. Una volta raffreddata, aggiungete il coperchio sul contenitore e mettetelo in frigorifero.

Attendete circa 12 ore, dopodiché separate l’olio di cocco dalla superficie e versate il liquido rimanente nel lavandino. E’ necessario mantenere l’olio ben protetto quando non si usa, evitando l’esposizione diretta alla luce solare.

Fattori da considerare

Il processo di realizzazione dell’olio di cocco alla cannabis è piuttosto semplice. Tuttavia è importante sapere alcuni elementi chiave relativi agli edibili prima di procedere.

  • Decarbossilazione 

La decarbossilazione (o decarburazione) è il processo di “attivazione” della cannabis, che implica l’esposizione del materiale vegetale ad una temperatura sufficiente per decarbossilarlo. Questo processo trasforma l’acido cannabinoidico THCA in THC attivo. Senza questo passaggio, gli effetti della cannabis saranno molto più leggeri.

  • Dosaggio

Il dosaggio dell’olio di cocco alla cannabis dipende da diversi fattori, inclusi il livello di tolleranza, il peso corporeo, il metabolismo, gli effetti ricercati e la potenza dell’edibile. La cannabis agisce sui corpi in maniera diversa, pertanto non esiste una dose uguale per tutti. Vale la vecchia regola di iniziare lentamente con una dose bassa e poi eventualmente aumentarla (sempre con moderazione e poco alla volta).

L’olio di cocco alla cannabis sballa?

La risposta è assolutamente sì! Se decarbossilate l’erba seguendo attentamente le istruzioni, l’olio di cocco alla cannabis avrà un effetto piuttosto potente. Tuttavia, dovete considerare che gli effetti di un edibile sono diversi da quelli di una canna, in quanto:

  • impiegano più tempo a farsi sentire. Dall’ingestione possono passare da 1 a 2 ore prima di sentire qualche effetto. Il momento esatto dipende dalla specifica fisiologia, da quanto tempo prima avete fatto l’ultimo pasto, ecc.
  • l’effetto sarà percepibile per diverse ore, anche per 4-5 ore. Per questo motivo è sconsigliato usarlo prima di andare al lavoro o prima di un impegno importante.

Conclusioni

Se siete amanti degli edibili alla cannabis, dovete assolutamente provare l’olio di cocco. Vi permetterà di aggiungere quel delicato tocco tropicale ai vostri piatti, rendendoli unici e gustosi. Per quanto riguarda le varietà più adatte a fare l’olio, dipende solo da voi, siete liberi di scegliere il gusto e l’effetto che più vi piace.

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