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Pinene: il terpene della memoria

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La cannabis è nota principalmente per l’effetto psicoattivo dato dal THC e per le innumerevoli proprietà terapeutiche del CBD. Tuttavia, i cannabinoidi non sono l’unico gruppo di sostanze che attirano l’attenzione dei ricercatori. Infatti, nella cannabis e in molte altre piante si trova un altro gruppo di sostanze altrettanto interessanti: i terpeni. Attualmente, uno dei terpeni più studiati è il Pinene che, come suggerisce il nome, è il responsabile del piacevole aroma di pino e abete. Oltre a conferire un aroma unico alle piante di cannabis e non solo, il Pinene sembra avere una notevole rilevanza anche in campo terapeutico. Infatti, oltre ad avere effetti antinfiammatori, pare essere in grado di contrastare la perdita di memoria a breve termine. Per questo motivo, viene spesso chiamato “il terpene della memoria“.

In questo articolo andremo ad analizzare tutte le sue caratteristiche e tutti i suoi potenziali benefici. Continuate a leggere!

Cos’è il Pinene?

Il pinene è un monoterpene, composto da 10 atomi di carbonio. Assume una forma liquida che quasi non si dissolve in acqua e raggiunge il punto di ebollizione a 155ºC. Si trova nella resina di molte piante e la sua funzione principale consiste nel fare da scudo agli insetti o altri agenti esterni.

Oltre ad essere uno dei principali terpeni della cannabis, è presente anche negli oli essenziali di pino, artemisia, erba canforata, rosmarino, bucce d’arancia ed eucalipto. Grazie al suo potente aroma e al fatto che in natura è ampiamente disponibile, il Pinene viene spesso utilizzato nella produzione di profumi, deodoranti, prodotti per profumare la casa e insetticidi. Inoltre, è stato studiato anche come potenziale biocarburante.

Il pinene è composto da due isomeri, che si distinguono per sapore ed aroma: l’alfa-pinene (a-pinene) ed il beta-pinene (b-pinene). Questo terpene, infatti, presenta aroma e sapore che ricordano l’essenza di rosmarino o di resina di pino, ma allo stesso tempo presenta qualità organolettiche che ricordano l’aneto, il basilico o il prezzemolo.

Nelle piante di cannabis questo terpene si trova principalmente nella struttura di isomero a-pinene.

Potenziali effetti benefici del Pinene

Esattamente come ogni cannabinoide ha i suoi effetti, anche ogni terpene ha una sua azione specifica. Attualmente la ricerca sta ancora esaminando i potenziali effetti del Pinene, in particolare come:

Proprietà antinfiammatorie

Uno studio del 2011, pubblicato sul “British Journal of Pharmacology” e condotto da Ethan Russo, ha confermato che l’alfa-pinene possiede proprietà antinfiammatorie. Il terpene sarebbe, quindi, efficace nel caso di malattie infiammatorie come ad esempio l’artrite, il morbo di Crohn, la sclerosi multipla. La ricerca è arrivata alla conclusione che l’alfa-pinene e tutti i terpeni presenti nella cannabis agiscono sinergicamente per migliorare gli effetti terapeutici.

Anche secondo uno studio del 2015 pubblicato sull’”American Journal of Chinese Medicine”, l’alfa-pinene avrebbe diversi effetti antinfiammatori nelle cellule animali. È stato dimostrato, infatti, che gli oli essenziali delle piante contenenti Pinene, sono in grado di ridurre al minimo l’infiammazione, sopprimendo specifici enzimi proteici coinvolti nei processi infiammatori.

Inoltre, le sue proprietà antinfiammatorie sembrerebbero renderla una sostanza efficace per la protezione solare. Secondo una ricerca del 2018, infatti, pubblicata sulla rivista “Life Sciences”, il Pinene proteggerebbe la pelle dai danni della luce UV.

Efficace broncodilatatore

Secondo la ricerca scientifica, questo terpene favorisce l’apertura delle vie respiratorie, aiutando in caso di condizioni respiratorie come l’asma. Queste scoperte, pubblicate nel 2002 nella rivista “Inhalation Toxicology”, sottolineano che tali effetti potrebbero risultare benefici anche per coloro che lavorano nelle imprese di traslochi e di pulizie.

Uno studio del 2011 effettuato in Cina presso la “Northeast Forestry University”, ha confermato ulteriormente le proprietà antimicrobiche del Pinene. Queste proprietà sarebbero efficaci nel trattamento di infezioni come la bronchite virale, più difficile da trattare rispetto ad altre infezioni batteriche più comuni.

Un altro studio, pubblicato nella rivista “Molecules”, afferma che sia l’alpha che il ß-pinene sarebbero utili nella soppressione del virus della bronchite. Secondo gli esperti, infatti, entrambi offrono un’efficace azione protettiva sui polmoni contro alcuni tipi di infezioni virali.

Proprietà antidepressive

Sono moltissime le persone che utilizzano la cannabis per migliorare il proprio umore, soprattutto in caso di ansia e depressione. In uno studio sui topi, pubblicato sul “Journal of Ethnopharmacology” nel 2012, infatti, i ricercatori hanno scoperto che il beta-pinene in combinazione con un altro terpene, il Linalolo, produce effetti piuttosto simili a quelli dei farmaci antidepressivi.

Proprietà antitumorali

E’ importante sottolineare le proprietà antitumorali e inibitorie della crescita e della diffusione delle cellule cancerose evidenziate da due studi risalenti al 2013 e al 2015.

Nel primo studio eseguito su cellule è emerso, infatti, che il pinene agisce come un antiossidante e un agente anti-cancro. Il secondo studio effettuato in vitro ed in vivo su cellule umane di carcinoma epatocellulare (la forma più comune di cancro al fegato), ha confermato questi effetti. I dati emersi, infatti, mostrano che la crescita del tumore è stata inibita del 79,3 in vitro e del 69,1% in vivo.

Secondo diverse ricerche condotte sugli animali, sia l’alfa-pinene che il beta-pinene avrebbero effetti antitumorali. Secondo una ricerca del 2018 pubblicata sulla rivista medica “Chemotherapy”, infatti, quando entrambi i tipi di pinene vengono ingeriti insieme, agiscono sinergicamente aumentando gli effetti nel ridurre i tumori.

Inoltre, nei test sui topi, l’alfa-pinene è risultato efficace anche nel trattamento del cancro alla prostata.

Proprietà neuroprotettive

Gli scienziati hanno studiato l’azione dell’alfa-pinene nel trattamento del morbo di Alzheimer, una delle malattie neurodegenerative più diffuse, per la quale non esiste ancora una cura.

Secondo una ricerca del 2017, l’alfa-pinene potrebbe essere efficace non solo contro il morbo di Alzheimer, ma anche contro la demenza generale, l’amnesia, la disfunzione cognitiva e la perdita totale di memoria.

L’area del cervello che si occupa della memoria e della concentrazione è l’ippocampo. Durante le normali attività quotidiane, come lavorare, studiare, leggere, fare sport, questa zona è particolarmente attiva, grazie al neurotrasmettitore acetilcolina. Nelle malattie neurodegenerative come l’Alzheimer e la demenza senile, i livelli di acetilcolina si abbassano drasticamente, tanto da rendere difficili tutte queste attività. Per evitare che ciò accada, si dovrebbe intervenire sull’enzima che degrada l’acetilcolinesterasi, in modo tale da bloccare la sua attività e rendere più disponibile l’acetilcolina.

Inoltre, patologie come l’Alzheimer, interessano anche un’altra area del cervello, l’amigdala, che serve a gestire le emozioni, come la rabbia e la paura.

Secondo uno studio condotto su umani affetti da Alzheimer alle prime fasi, l’alfa-pinene sarebbe in grado di inibire l’acetilcolinesterasi, aumentando la memoria e la concentrazione. Il trattamento con l’olio essenziale ricco di alfa-pinene, infatti, ha prodotto miglioramenti sia sull’attenzione e la memoria che sull’umore, diminuendo l’aggressività. 

Harlequin: una varietà ricca di Pinene

Harlequin è una varietà di cannabis light a dominanza sativa, nota per i suoi alti livelli di CBD, che possono raggiungere il 27%. Ha un sapore dolce che delizia ed entusiasma le papille gustative, con l’aggiunta di una nota cremosa e legnosa. Il suo aroma, infatti, è piuttosto marcato, con chiare note di nocciola, agrumi e legno tropicale.

I suoi fiori sono di dimensioni medio-grandi, molto compatti, di un verde scuro con peli rosso scuro. Quando si avvicina il momento del raccolto, infatti, i pistilli assumono un colore rosso o arancione intenso con sfumature bianco ghiaccio.

Anche se è possibile coltivare questa varietà sia all’interno che all’esterno, il contenuto di CBD viene migliorato coltivandola all’interno, in un ambiente controllato. Se coltivata Indoor, può produrre una resa eccezionale fino a 200 grammi.

Pinene: in conclusione

Grazie ai suoi effetti benefici, il Pinene ha tutte le caratteristiche per essere utilizzato nel campo terapeutico. I risultati degli studi scientifici effettuati fino ad oggi si sono rivelati di estrema importanza e molto promettenti.  Siamo certi che le ricerche proseguiranno e saranno fondamentali per confermare e arricchire le conoscenze di questo favoloso terpene.

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