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Tinture di cannabis: scopri un’alternativa al fumo!

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Come forse già sapete, fumare cannabis non è l’unico modo per assumere i cannabinoidi. Ad oggi, infatti, ne esistono molti e questo permette di poter scegliere il metodo più sicuro e più idoneo ad ogni esigenza. Per coloro che preferiscono assumere marijuana con un controllo maggiore e soprattutto senza fumo, c’è un’alternativa semplice ed efficace: le tinture di cannabis. Si tratta di un preparato pieno di molecole condensate, che contiene maggiori proprietà rispetto agli altri concentrati di cannabis. Le tinture, inoltre, possono essere facilmente preparate anche in casa utilizzando dell’alcol. Si, avete capito bene, cannabis e alcol, due prodotti che possono spaventare ad un primo impatto, ma che in questo caso agiscono in perfetta sintonia.

In questo articolo vi spiegheremo cosa sono le tinture di marijuana, come si realizzano e quali sono i vantaggi rispetto agli altri metodi di assunzione. Buona lettura!

Cosa sono le tinture di cannabis

Le tinture di cannabis (o tinture di marijuana) sono estratti vegetali ottenuti combinando gli ingredienti più importanti della cannabis con alcol o glicerina. Si tratta, quindi, di un liquido a base di cannabis che può essere ingerito direttamente, oppure aggiunto ad alimenti e bevande.

Le tinture rappresentano una valida alternativa per chi intende sperimentare gli effetti della cannabis. Sono discrete, pratiche e facili da somministrare, inoltre è possibile realizzarle anche in casa. Le tinture tendono a generare effetti più intensi rispetto a quelli forniti da uno spinello o un vaporizzatore. Molte persone ottengono i risultati desiderati consumando poche gocce di tintura di cannabis alla volta.

In realtà, le tinture venivano utilizzate migliaia di anni fa. Questi miscugli, infatti, risalgono all’invenzione dell’alcol distillato. Gli antichi egizi, ad esempio, usavano l’alcol per immergere le erbe medicinali ed estrarne le loro preziose proprietà. Anche le culture europee hanno utilizzato per decenni questo metodo di lavorazione delle piante per creare medicinali. Le tinture di cannabis erano addirittura incluse nella farmacopea fino al 1942, anno in cui la marijuana è stata proibita negli Stati Uniti e successivamente in altri Paesi.

Le tinture rappresentano un’ottima soluzione per coloro che cercano un uso strettamente medicinale, in quanto hanno la possibilità di scegliere concentrati ad alto contenuto di CBD e con basse o nulle percentuali di THC. Inoltre, sono ideali anche per chi desidera consumare cannabis senza doverla fumare.

Per realizzare le tinture viene utilizzato l’alcol in quanto serve ad estrarre le sostanze fitochimiche dalla materia vegetale per trasformarle in una soluzione ricca di molecole. Nel caso specifico della cannabis, la maggior parte delle sostanze chimiche contenute all’interno dei fiori (inclusi cannabinoidi, terpeni, cere, clorofilla, flavonoidi) sono solubili nell’alcol.

Tinture di cannabis: quali sono i benefici?

Le tinture di marijuana offrono molti vantaggi rispetto ad altri metodi di assunzione. Di seguito vi elenchiamo i principali:

  • effetti rapidi: le tinture di cannabis possono essere somministrate sia per via orale che sublinguale. Se ingerite subito, le gocce passeranno per via orale. In questo modo, la cannabis impiegherà più tempo per attivarsi, ma produrrà effetti più duraturi. Se mantenute per un po’ sotto la lingua, invece, i cannabinoidi raggiungeranno direttamente il flusso sanguigno. In questo caso gli effetti saranno immediati;
  • facili da dosare: a differenza del fumo o degli edibili, utilizzando le tinture sarà possibile sapere esattamente quanto prodotto viene assunto in ogni singola dose, grazie al marcatore millimetrico del contagocce. In questo modo sarà più facile misurare il THC o il CBD ingerito;
  • si preparano facilmente: oltre a tutti i benefici elencati, le tinture di cannabis sono semplicissime da preparare in casa. Basterà riempire un barattolo di vetro con le cime di cannabis, ricoprirle con un solvente ed aspettare alcune settimane;
  • maggiore conservazione: se conservata correttamente, la tintura di cannabis realizzata con l’alcol può durare per anni;
  • metodo di assunzione discreto: al contrario di altri metodi di assunzione, la tintura ha il vantaggio di poter essere utilizzata in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo senza attirare l’attenzione;
  • sono meno caloriche: per chi desidera mantenere la linea, può essere un aspetto da non sottovalutare. Ogni goccia di tintura di cannabis, infatti, contiene pochissime calorie rispetto agli edibili.

Come preparare una tintura di cannabis

Come vi abbiamo accennato nei paragrafi precedenti, preparare la tintura di marijuana a casa è piuttosto semplice. Ecco di cosa avrete bisogno:

Ingredienti

Strumenti

  • barattolo in vetro da 1 litro
  • garza o carta filtrante
  • flaconi contagocce da 50 ml
  • imbuto

Decarbossilazione

Prima di mescolare la cannabis con l’alcol, è necessario decarbossilare le cime. Se non viene eseguita questa procedura, si otterrà una tintura molto meno potente.

Ci sono diversi metodi per decarbossilare le cime di cannabis, tuttavia il più semplice prevede l’utilizzo del forno. Basterà riscaldare le cime lentamente, senza alzare troppo la temperatura, in quanto carbonizzando le cime distruggerete il THC, invece di attivarlo.

Procedimento

  1. Dopo aver decarbossilato la cannabis, tritatela finemente;
  2. Sistemate i fiori nel barattolo e versate l’alcol etilico per uso alimentare o la glicerina fino a sommergere completamente i fiori;
  3. Chiudete il coperchio e agitate bene il contenitore;
  4. Lasciate le cime in infusione per 2-3 mesi. Ricordatevi di controllate regolarmente il barattolo, agitandolo di volta in volta;
  5. Infine, filtrate il composto usando un filtro da caffè o una garza e versatelo nei flaconi contagocce.

Come conservare la tintura

Una corretta conservazione è fondamentale per preservare la potenza del composto e mantenere la sua efficacia per mesi o persino anni. L’esposizione all’aria, ai raggi ultravioletti e a temperature eccessive può danneggiare i principi attivi della tintura. E’ necessario, pertanto, conservarla in un recipiente ermetico, in luogo fresco, asciutto e al riparo dai raggi solari. Nel caso di una tintura preparata con la glicerina, fate attenzione a mantenerla refrigerata, per proteggere i cannabinoidi.

Come utilizzare le tinture di cannabis

Anche l’utilizzo della tintura è molto semplice. Basterà versare 1-3 gocce sotto la lingua, trattenerle per 30–60 secondi e poi deglutire.

Nel caso in cui il sapore della tintura non sia di vostro gradimento, potete versare le gocce direttamente nel cibo o in una bevanda a vostro piacimento.

Conclusione

Ora che sapete come realizzare la vostra tintura di cannabis, non vi resta che provarla!

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