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cbd svapo effetti

CBD da svapare: effetti collaterali

Il CBD svapo è una tendenza in rapida crescita che combina i benefici del cannabidiolo (CBD) con l’efficacia delle sigarette elettroniche. Questo metodo, noto anche come vaping, consente di assumere il CBD in modo rapido e diretto, con effetti immediati grazie all’inalazione. In questo articolo esploreremo i CBD effetti svapo e come funziona questa tecnica.

Cosa sono i liquidi CBD per la sigaretta elettronica?

I liquidi al CBD, conosciuti anche come e-liquid o CBD vape oil, sono miscele pensate appositamente per essere vaporizzate tramite sigaretta elettronica. Contengono cannabidiolo (CBD), una molecola derivata dalla pianta di cannabis ma priva di effetti psicoattivi.
Questi prodotti vengono realizzati unendo il CBD a una base composta da glicerina vegetale (VG) e glicole propilenico (PG), la stessa usata nei comuni liquidi per e-cig. A questa miscela si aggiungono aromi naturali o artificiali, spesso estratti dai terpeni della canapa, così da riprodurre un sapore autentico e naturale.

Come vengono prodotti i liquidi CBD?

Esistono due processi principali per ottenere il CBD destinato agli e-liquid:

  • Estrazione tramite solventi

  • Estrazione con CO₂ supercritica

Quest’ultima tecnica è considerata la migliore, perché permette di ottenere un estratto molto puro.

Una volta ricavato, il CBD può essere trasformato in:

  • Isolato puro (CBD isolate)

  • CBD a spettro completo (full spectrum)

Nel caso dell’isolato, il cristallo di CBD viene semplicemente sciolto nella base PG/VG per ottenere il prodotto finale. Solitamente nelle formulazioni è presente una quantità maggiore di glicole propilenico per facilitare la vaporizzazione e la corretta dispersione del CBD.

Cosa significa “svapare”?

Il termine svapare indica l’atto di utilizzare una sigaretta elettronica, che non produce fumo ma vapore.

La parola e-cigarette è stata introdotta nel 2003 e nel 2014 è stata riconosciuta ufficialmente dall’Oxford Dictionary, diventando anche una delle parole più popolari dell’anno.

Le sigarette elettroniche si sono diffuse rapidamente in tutto il mondo, spesso utilizzate da chi desidera ridurre o abbandonare il fumo tradizionale. Questa diffusione ha portato alla nascita di numerose attività commerciali dedicate ai dispositivi per vaping, chiamati così per distinguerli dalle sigarette tradizionali.

Ma è davvero più salutare svapare? Pur non producendo combustione, il principale responsabile dei danni del fumo tradizionale, lo svapo non è privo di rischi.
La nicotina, ad esempio, può comunque:

  • irritare le vie respiratorie,

  • favorire infiammazioni,

  • contribuire a processi biologici legati alla crescita delle cellule tumorali.

Tuttavia, la maggior parte degli studi scientifici attuali concorda su un punto:
Le sigarette elettroniche rappresentano un’alternativa molto meno dannosa rispetto alle sigarette tradizionali per chi già fuma.

Una ricerca pubblicata nel 2017 su Annals of Internal Medicine ha rilevato che chi passa dalla sigaretta classica alla sigaretta elettronica riduce significativamente l’esposizione a sostanze cancerogene.

Pertanto, le e-cig con nicotina possono essere un valido supporto per chi vuole smettere di fumare. Al contrario, per chi non ha mai fumato, iniziare a svapare potrebbe invece aumentare il rischio di sviluppare una dipendenza futura.

CBD svapo effetti: la vaporizzazione

Sono molteplici gli studi scientifici che confermano i benefici della somministrazione orale di oli contenenti cannabidiolo, riconosciuti per le loro proprietà antispasmodiche, ansiolitiche, antinfiammatorie ed antiepilettiche. La vaporizzazione si configura come il metodo di assunzione più affidabile ed efficace per garantire l’integrità di questa molecola.

Questo perché l’inalazione del CBD attraverso il sistema respiratorio consente di potenziarne gli effetti, con un rapido manifestarsi degli stessi. La pratica della vaporizzazione ha dimostrato di essere il modo più efficace per somministrare il CBD, consentendo al principio attivo di raggiungere rapidamente i polmoni e quindi il circolo sanguigno. Al contrario, l’uso convenzionale del fumo risulta dannoso per l’organismo a causa delle numerose sostanze potenzialmente tossiche generate dalla combustione.

Questo approccio permette di beneficiare appieno delle proprietà del CBD, assicurando un’alta biodisponibilità. Attualmente, gli e-liquid CBD sono disponibili in diverse varianti e concentrazioni per soddisfare le esigenze dei consumatori.

Il CBD non ha un chiaro punto di ebollizione, ma tende a vaporizzarsi intorno ai 160-180°C. È importante considerare che viene vaporizzato a temperature più basse di queste quando si utilizza un e-liquid CBD. Nei liquidi contenenti CBD, non è solo il CBD a essere coinvolto, ma anche i terpeni, ognuno con il proprio punto di ebollizione. I liquidi a spettro completo includono una varietà di terpeni e vaporizzarli alla temperatura ottimale consente di preservarli.

Di seguito sono elencati alcuni dei terpeni più comuni e i loro punti di ebollizione:

  • Limonene: 176˚C
  • Humulene: 198˚C
  • Pinene: 155˚C
  • Linalool: 198˚C
  • Caryophyllene: 160˚C
  • Myrcene: 168˚C

Le sigarette elettroniche di solito consentono di regolare la temperatura per raggiungere gli effetti desiderati. Tuttavia, è possibile vaporizzare queste sostanze anche a una temperatura più bassa per un’esperienza più delicata e meno irritante per i polmoni.

CBD svapo effetti e i benefici

Quando il CBD viene assunto tramite vaporizzazione, l’assorbimento è rapido ed efficace, anche con quantità ridotte. Inalando il vapore, il composto arriva direttamente ai polmoni e da lì entra immediatamente nel circolo sanguigno, evitando il passaggio nel sistema digerente. Questo consente al CBD di agire più velocemente rispetto a capsule, edibili o gocce sublinguali.

Sebbene molte ricerche siano ancora in corso per comprendere gli effetti a lungo termine dello svapo al CBD, le evidenze disponibili confermano che il cannabidiolo possiede diverse potenziali proprietà terapeutiche.

Uno degli aspetti interessanti è che il CBD può avere effetti diversi a seconda della dose:

  • in quantità elevate (circa 160 mg), sembra favorire il rilassamento e il sonno;

  • in dosaggi minimi, invece, tende a stimolare la lucidità mentale e la concentrazione, senza causare sedazione.

Alcuni studi hanno inoltre indicato che l’inalazione del CBD potrebbe risultare particolarmente utile per gestire ansia e depressione, grazie alla rapidità con cui i suoi effetti si manifestano.

Un altro vantaggio molto apprezzato da chi sceglie questo metodo è l’assenza di nicotina negli e-liquid CBD e la possibilità di replicare la gestualità tipica del fumo tradizionale senza combustione, aspetto utile per chi sta cercando di ridurre o abbandonare il tabacco.

Quanto si può “svapare”?

Non esiste una regola valida per tutti, perché la dose ideale dipende da fattori come:

  • esperienza personale con il CBD,

  • necessità individuali,

  • frequenza d’uso,

  • sensibilità ai cannabinoidi.

Alcune persone preferiscono vaporizzare piccole quantità più volte durante la giornata, mentre altre trovano più efficace una singola sessione più intensa.

Il CBD è generalmente ben tollerato, come confermato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ma è comunque consigliabile iniziare con dosaggi bassi e aumentare solo se necessario.

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Domande frequenti su CBD svapo effetti

CBD svapo, quale è il Wattaggio necessario?

Il consenso generale per la potenza ideale nello svapare il liquido CBD è di 10-30 watt. Questo intervallo consente di ottenere un’esperienza di svapo ottimale, massimizzando gli effetti del CBD senza compromettere la qualità del vapore.

Se il tuo dispositivo per il vaping non consente di regolare il wattaggio o inizia a svapare a una potenza superiore di default, potresti riscontrare problemi. L’uso di un wattaggio troppo alto può surriscaldare il liquido CBD, deteriorandone i benefici e producendo un sapore sgradevole.

Se svapo CBD, posso fallire un test antidroga?

Quando si utilizza il CBD in forma di vape, è improbabile che si fallisca un test antidroga. Questo perché la maggior parte dei test antidroga standard non è progettata per rilevare il CBD.

Tuttavia, è importante essere consapevoli di alcuni fattori:

  1. Presenza di THC: alcuni prodotti a base di CBD possono contenere tracce di THC (tetraidrocannabinolo), il principale composto psicoattivo della cannabis. Se il prodotto di CBD che stai utilizzando contiene THC in quantità sufficienti, c’è una possibilità che il test antidroga rilevi il THC, portando a un risultato positivo. Assicurati di scegliere prodotti di CBD che dichiarano chiaramente di essere privi di THC o con livelli di THC inferiori allo 0,3%.
  2. Qualità del prodotto: la qualità e la purezza del prodotto di CBD possono variare tra i produttori. Alcuni prodotti possono essere contaminati con THC o altri cannabinoidi. Optare per prodotti di CBD da marchi rispettabili che forniscono certificazioni di terze parti può ridurre il rischio di contaminazione.
  3. Tipo di test antidroga: i test antidroga variano in termini di sensibilità e specificità. Alcuni test possono essere più inclini a rilevare tracce di THC rispetto ad altri. Informarsi sul tipo di test che verrà utilizzato può aiutarti a comprendere meglio il rischio potenziale.

In conclusione, l’uso di CBD in vape non dovrebbe generalmente causare un fallimento in un test antidroga, a meno che il prodotto non contenga THC in quantità rilevabili. Per minimizzare il rischio, scegli prodotti di CBD di alta qualità e verifica le etichette e i certificati di analisi per assicurarti che siano privi di THC.