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L’olio di canapa è ormai noto per le sue molteplici proprietà. Al centro dell’attenzione c’è sicuramente il CBD (o cannabidiolo), un cannabinoide rinomato in particolare per la sua capacità di fungere da antidolorifico e antinfiammatorio. Nel 2017 l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha pubblicato uno studio in cui dichiara che il CBD non è pericoloso e nemmeno etichettabile come sostanza stupefacente, ma, al contrario, ha grandi potenzialità. Ma l’olio di canapa antidolorifico funziona davvero?
Le possibilità di applicare l’ olio di canapa antidolorifico in campo medico sono sempre più concrete, anche se la maggior parte delle procedure di applicazione sono ancora in fase sperimentale.
Cosa contiene l’olio di canapa?
L’olio di semi di canapa contiene molte sostanze importanti per il benessere generale dell’organismo, quali:
- Omega 3 e omega 6
Gli acidi grassi polinsaturi si dividono in due categorie principali: gli omega 6, di derivazione soprattutto vegetale e gli omega 3, che provengono soprattutto dal pesce. Si definiscono essenziali in quanto il corpo non può sintetizzarli autonomamente, pertanto devono essere integrati attraverso la dieta. E’ fondamentale mantenere un buon equilibrio tra i due acidi grassi polinsaturi, perché gli omega 3 hanno un’azione antinfiammatoria, mentre gli omega 6 favoriscono l’infiammazione. L’olio di canapa è un ottimo integratore in quanto ha un rapporto di 3:1;
- Zinco, selenio e magnesio
L’olio di canapa è ricco di zinco e selenio. Quest’ultimo in realtà non è presente in tutti gli oli, perché viene assorbito dal terreno su cui cresce la coltivazione. Questi due oligominerali sono indispensabili per mantenere una buona salute generale, in quanto fungono da antiossidanti. Prevengono, quindi, una serie di patologie cardiovascolari e neurologiche e il dolore ad esse associato;
- Vitamine del gruppo E e B
Le vitamine del gruppo B sono fondamentali nel supportare il sistema immunitario che difende il nostro organismo dalle malattie e dai virus. La vitamina B9 (acido folico) e la vitamina B12 in particolare, contribuiscono al normale funzionamento del sistema immunitario e forniscono energia al corpo.
Anche la vitamina E ha un ruolo fondamentale nel potenziamento delle difese immunitarie e funziona da antivirale e antibatterico. È la più diffusa tra le vitamine e ha proprietà antiossidanti, combatte i radicali liberi e favorisce il rinnovo cellulare rendendo l’organismo più forte.
Cosa dice la scienza
In Italia, il Servizio Sanitario Nazionale incontra parecchie difficoltà nel gestire i pazienti allo stadio terminale, affetti da dolore associato al cancro, dolore neuropatico e stati di dolore associati ad esempio alla sclerosi multipla. In questi casi possono essere somministrati oppiacei, antidepressivi e farmaci anticonvulsivanti, con il rischio di causare possibili dipendenze.
I medici sono pertanto alla ricerca di nuovi approcci per il trattamento di queste condizioni. I farmaci a base di cannabinoidi, come ad esempio il Sativex, rappresentano certamente un’innovazione in campo medico, per la gestione del dolore cronico.
La cannabis risulta particolarmente apprezzato anche dagli sportivi. Sembra, infatti, che sia in grado di promuovere i naturali processi di guarigione, riducendo eventuali infiammazioni dell’apparato muscolare.
Un team di ricercatori di Montreal ha condotto uno studio sugli effetti della cannabis nella terapia del dolore su un campione di 45 pazienti. Questo prevedeva la somministrazione di un placebo unito a una dose di cannabis con THC in concentrazioni variabili. Ogni paziente ha assunto un campione alla volta, 3 volte al giorno, per cinque giorni consecutivi. I pazienti, prendendo in esame una scala da 1 a 10, hanno visto una riduzione del dolore di 6,1 a seguito del placebo, ridotta ulteriormente a 5,4 a seguito dell’assunzione di cannabis terapeutica. I ricercatori hanno constatato così le proprietà analgesiche della cannabis terapeutica, soprattutto se associata a terapie farmacologiche convenzionali ad azione antidolorifica.
Successivamente, un gruppo di ricercatori dell’Università di Ben-Gurion in Israele, ha selezionato 2000 pazienti, colpiti da cancro e non, che erano soliti assumere cannabis per alleviare le manifestazioni dolorose, al fine di effettuare un sondaggio sul lungo periodo. Al termine dello studio, gli esperti hanno potuto confermare che la cannabis, oltre a ridurre i dolori, aveva contribuito a migliorare notevolmente l’umore dei pazienti.
Olio di canapa antidolorifico: come funziona?
Il CBD aiuta a favorire e a ottimizzare il recupero dell’organismo proprio come un integratore o supplemento alimentare di origine naturale. Il cannabidiolo somministrato sotto forma di olio al CBD agisce sull’organismo influenzando la risposta dei recettori che caratterizzano il sistema endocannabinoide. Questo comporta un recupero fisico e muscolare veloce dopo un allenamento particolarmente intenso.
La maggior parte degli antidolorifici intorpidisce i nervi o lenisce il corpo in caso di dolore. L’olio di canapa, invece, non rimuove semplicemente la sensazione di dolore, ma ne tratta la causa. Il cannabidiolo rallenta la velocità con cui il corpo scompone gli endocannabinoidi, come ad esempio la serotonina, l’anandamide e il 2-AG. Questi sono importanti neurotrasmettitori responsabili del nostro benessere e anche del modo in cui percepiamo il dolore. L’olio CBD agisce aumentando i livelli di cannabinoidi del corpo, alleviando così la sensazione di dolore.
Il cannabidiolo viene usato come terapia per trattare diversi disturbi, come l’artrite reumatoide, infiammazioni di vario genere e malattie importanti come la sclerosi multipla. La cannabis non sostituisce certamente il farmaco quando si tratta di patologie gravi, come ad esempio il cancro. Tuttavia costituisce un valido aiuto contro gli effetti collaterali delle cure tramite farmaco e come aiuto al trattamento del dolore e dell’infiammazione.
Olio CBD antidolorifico: quali dolori può trattare?
- DOLORE CRONICO: si tratta di un dolore intenso, collocato in una particolare zona del corpo, che può permanere per più di 12 settimane. Esso può essere causato da una lesione, una distorsione alla schiena, disturbi del sonno, o da una patologia come la sclerosi multipla.
- DOLORE MESTRUALE: i sintomi del ciclo mestruale possono rappresentare un vero disagio, tanto che in alcuni casi è necessaria l’assunzione di farmaci. La cannabis può essere un ottimo rimedio per le fitte alla schiena dovute alle mestruazioni. Inoltre, l’olio di canapa è rilassante. Grazie alle sue proprietà anti-ansiolitiche, infatti, il CBD può agire come rilassante muscolare e facilitare il rilascio di endorfine, permettendo di controllare le alterazioni di umore.
- INFIAMMAZIONE: è un reazione normale del nostro sistema immunitario per smaltire o rigenerare cellule danneggiate. L’olio di canapa, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, può aiutare ad attenuare le infiammazioni .
- EMICRANIE: mal di testa estremamente dolorosi che spesso si presentano in una sola zona della testa e rendono luci e suoni quasi insopportabili. Inoltre possono provocare nausea e vomito. Molto spesso le emicranie sono causate da livelli bassi di serotonina; il CBD, avendo la capacità di aumentare la produzione di questa sostanza, può rappresentare un trattamento efficace.
- ARTRITE: attacca le articolazioni e provoca dolore cronico esteso a varie parti del corpo. Questa condizione porta ad infiammazione e degenera con l’avanzare dell’età. Il CBD rappresenta un rimedio efficace per diminuire l’infiammazione e fornire sollievo dal dolore.
- FIBROMIALGIA: disturbo che colpisce le parti muscoloscheletriche causando dolori diffusi, conseguenti sbalzi d’umore, affaticamento e perdita di memoria. La ricerca sui benefici della cannabis nel trattamento della fibromialgia è ancora agli inizi, ma finora i risultato sono promettenti.
- SINTOMI ONCOLOGICI: Il cancro rappresenta una delle malattie più temute e causa dolori molto intensi e costanti. L’ olio di canapa può aiutare a trattare i sintomi correlati alla malattia e anche gli effetti collaterali dati dalla cura farmacologica.
In conclusione
L’olio di canapa antidolorifico è sicuramente un’opzione valida per il trattamento di molte situazioni. E’ importante ricordare che, soprattutto nel caso di patologie piuttosto gravi, è consigliato rivolgersi al proprio medico prima di procedere con l’assunzione.
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