dolori muscolari

Dolori muscolari: il CBD può aiutare?

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I dolori articolari e muscolari possono costituire un problema per chi ne è affetto. Essi, infatti, possono compromettere le normali attività quotidiane, soprattutto quando si tratta di un’infiammazione articolare, di artrite o di fibromialgia. La canapa, in particolare il CBD, grazie alle sue proprietà antidolorifiche e antinfiammatorie, può aiutare ad alleviare questi fastidi.

Vediamo di scoprire di più sulla canapa per dolori muscolari!

Cosa sono i dolori muscolari

Si definisce mialgia ed è un dolore localizzato in uno o più muscoli. Questo dolore può manifestarsi a seguito di sforzi eccessivi, traumi o malattie sistemiche. Il dolore muscolare si distingue in locale e diffuso.

Dolore muscolare locale

E’ limitato ad una specifica area del corpo e spesso è dovuto ad una contrazione involontaria ed improvvisa del muscolo o ad una lesione parziale della struttura muscolare per un trauma. Talvolta può essere causato da eccessivi o prolungati sforzi fisici ed interessare una determinata fascia muscolare.

In alcuni casi il dolore è una conseguenza della tensione continua, dovuta allo stress ed al mantenimento prolungato di posture sbagliate, che favorisce l’affaticamento muscolare. Altre volte, invece, il dolore è riflesso ed origina a livello osseo ed articolare, come nel caso dell’artrite.

Dolore muscolare diffuso

Questa tipologia di dolore può essere causata da diversi fattori, tra cui infezioni virali, miopatie indotte da farmaci, ipotiroidismo, polimialgia reumatica. In alcuni casi esso può dipendere anche da uno stato di stanchezza generale.

Il dolore muscolare diffuso viene riscontrato anche nel caso di astinenza da alcol e negli squilibri elettrolitici di sodio, potassio o calcio.

Differenza tra miorilassanti e antidolorifici

Nel momento in cui il corpo prova dolore, i nocicettori (recettori nervosi) trasmettono segnali al cervello per avvisarlo del danno subito. Quando il corpo rileva un danno, infatti, vengono rilasciate delle sostanze chimiche chiamate prostaglandine, che causano l’impulso per l’invio del messaggio di dolore al cervello da parte dei recettori nervosi. Talvolta la percezione e la descrizione del dolore da parte dell’individuo rendono difficile l’analisi. Tuttavia esistono diversi tipi di dolore che possono aiutare ad individuare la causa.

L’antidolorifico muscolare interagisce con il sistema nervoso centrale, bloccando la produzione di prostaglandine. In realtà il dolore è ancora presente, ma il cervello viene portato a pensare che non lo sia.

Tuttavia, se il danno è di origine muscolare, può essere più efficace l’uso di miorilassanti. Questi, infatti, agiscono localmente e contribuiscono a ridurre la rigidità e la tensione del muscolo, e, quindi, aiutano a ridurre il dolore.

Un esempio di miorilassante naturale è l’olio al CBD, poiché, non solo agisce come miorilassante naturale, ma ha anche dimostrato l’efficacia nel ridurre l’infiammazione.

Come agisce il CBD con il corpo?

Il CBD interagisce con il sistema endocannabinoide (ECS) del nostro organismo. Questo sistema serve a regolare e tenere in equilibrio le funzioni del corpo. Esso produce endocannabinoidi che interagiscono con i recettori CB1 e CB2. L’interazione tra cannabinoidi e recettori provoca il rilascio di sostanze chimiche e ormoni, come ad esempio la serotonina, chiamata anche ormone della felicità.

Il cannabidiolo non agisce in maniera specifica nei confronti di un particolare disturbo, ma agisce come modulatore del sistema endocannabinoide. Il CBD, infatti, regola i meccanismi già esistenti, ripristinando l’equilibrio.

CBD come antinfiammatorio e antidolorifico muscolare

I dolori muscolari possono derivare da diverse cause e possono variare in intensità, che siano crampi o sintomi di condizioni più complesse come la sclerosi multipla o la fibromialgia. Il CBD può essere utile nel alleviare tali dolori. Esso può essere assunto attraverso vari prodotti per il trattamento, tra i più comuni troviamo:

  • Oli: possono essere utilizzati sia per uso topico che sublinguale
  • Creme: possono essere applicate direttamente sulla zona interessata
  • Lozioni: aggiungere qualche goccia di CBD nella lozione utilizzata aiuta a nutrire la pelle
  • Tisane: ideali per godere dei benefici della cannabis sotto forma di bevanda calda
  • Vaporizzazione: vaporizzare le infiorescenze di canapa è uno dei metodi più apprezzati

I 5 benefici principali del CBD per dolori muscolari

I benefici della canapa sono universalmente riconosciuti. Grazie alle sue proprietà, il CBD si è dimostrato efficace come antidolorifico muscolare e non solo. Ecco i 5 benefici principali:

  1. Proprietà antinfiammatorie: il CBD è noto per le sue proprietà antinfiammatorie;
  2. Ottimizza il recupero: l’assunzione di CBD dopo uno sforzo fisico può aiutare a ottimizzare il recupero;
  3. Proprietà ansiolitiche e muscolorilassanti: queste proprietà possono contribuire a distendere e calmare il sistema nervoso, promuovendo il riposo;
  4. Proprietà analgesiche: il CBD può essere particolarmente utile per le persone con dolori cronici o condizioni infiammatorie causate da traumi, incluso lo sportivo;
  5. Allevia gli stati d’ansia: anche se può sembrare non correlato al concetto di dolore, il CBD può contribuire ad alleviare gli stati ansiosi, portando benefici mentali che possono influenzare positivamente anche il corpo.

Dolori muscolari e acido lattico

Spesso, dopo aver eseguito nuovi esercizi fisici, proviamo dolore nei giorni successivi. Tuttavia, questo non è causato dall’accumulo di acido lattico, come si potrebbe pensare. L’acido lattico prodotto durante lo sforzo fisico viene eliminato immediatamente dopo l’attività.

I dolori muscolari che avvertiamo successivamente sono causati da una serie di microlesioni delle fibre muscolari. A seguito di queste microlesioni, il nostro corpo risponde con un processo infiammatorio, causando il dolore.

Negli ultimi anni, sempre più atleti si affidano ai benefici del cannabidiolo per il trattamento di questi disturbi.

Rigidità muscolare

I nervi sono componenti del sistema nervoso periferico, responsabili del trasporto delle informazioni da e verso il sistema nervoso centrale. In risposta agli impulsi nervosi, i gruppi muscolari si contraggono volontariamente o involontariamente.

Il CBD agisce come rilassante muscolare grazie ai recettori cannabinoidi, i quali sono garantiti dal sistema endocannabinoide, uno dei sistemi biologici presenti nel corpo umano. Le molecole trasmettono segnali e informazioni alle altre cellule del corpo interagendo con i recettori cannabinoidi, CB1 e CB2.

Il sistema endocannabinoide regola la contrazione muscolare, e i cannabinoidi come il CBD svolgono un ruolo significativo nella comunicazione tra gruppi muscolari e neuroni. L’azione *antinfiammatoria* indiretta del cannabidiolo favorisce il rilassamento e la distensione della muscolatura.

CBD e sport

CBD come antidolorifico muscolare: possibili effetti collaterali

Normalmente l’uso della canapa per alleviare i dolori muscolari è ben tollerato. Tuttavia, come qualsiasi “medicina”, può causare alcuni effetti collaterali. Questi possono variare a seconda di diversi fattori, come la durata del trattamento, la dose assunta, il metodo di somministrazione scelto e la sensibilità del paziente nei confronti della stessa marijuana.

Gli effetti collaterali acuti si manifestano poco tempo dopo l’assunzione e tendono a scomparire entro poche ore o al massimo entro 2-3 giorni dall’interruzione dell’assunzione. I più comuni includono:

  • euforia
  • sedazione
  • scarsa memoria
  • secchezza delle fauci
  • vertigini
  • aumento della frequenza cardiaca
  • ipotensione
  • nausea
  • mal di testa

Le controindicazioni per l’uso della canapa per dolori muscolari sono principalmente legate allo stato di salute dei pazienti. In particolare, la cannabis non è raccomandata per pazienti:

  • bambini e adolescenti
  • in gravidanza
  • affetti da malattie cardiovascolari e respiratorie
  • con disturbi psichiatrici e tossicodipendenze
  • in terapia con farmaci antipsicotici e antidepressivi
  • che soffrono di disturbi epatici e renali

In ogni caso, è consigliabile consultare il proprio medico prima di iniziare l’assunzione di cannabis.

Olio di canapa per dolori articolari e muscolari

Noi di CBD Therapy vi proponiamo un Olio ricavato da semi di canapa spremuti a freddo, contenente cannabidiolo, terpeni, vitamina E e altre molecole di canapa naturalmente presenti nell’estratto.

Inoltre, il nostro olio è estratto da varietà di canapa caratterizzate da un alto contenuto di CBD e THC quasi assente, coltivate in modo biologico in Italia, senza l’uso di pesticidi o erbicidi, per garantire sempre la massima qualità. Utilizziamo olio di canapa anziché altri solventi per ottenere il miglior equilibrio Omega 3/Omega 6.

L’olio al CBD è prodotto e testato in laboratori specializzati e certificati che ne garantiscono la purezza e la sicurezza, conformemente alle rigorose normative stabilite dalla certificazione GMP (Good Manufacturing Practices).

Si consiglia di conservarlo in un luogo fresco e asciutto e di agitarlo prima dell’uso.

In conclusione

L’efficacia del CBD come antinfiammatorio e antidolorifico muscolare naturale è stata confermata da numerosi studi condotti fino ad oggi. Tuttavia, è importante attendere ulteriori ricerche per approfondire questo argomento, ma siamo fiduciosi che arriveranno presto ulteriori conferme.

Se siete interessati al mondo della canapa e del CBD, vi invitiamo a visitare il nostro sito www.cbdtherapydelivery.it, dove troverete le migliori varietà di cannabis light, oli CBD e molti altri prodotti!

 

Vi ricordiamo che l’articolo ha solo scopo informativo e non deve essere considerato come un consiglio terapeutico, e i nostri prodotti non sono da intendersi come medicinali o sostituti di essi.

Per ulteriori conferme sulle proprietà del CBD e sui suoi utilizzi, è necessario attendere nuovi studi scientifici.

 

 

FAQ

Gli studi hanno evidenziato alcuni possibili effetti collaterali del CBD, inclusi:

  1. Secchezza delle fauci: il CBD può ridurre la produzione di saliva, causando sensazioni di secchezza delle fauci;
  2. Sonno e stanchezza: alcune persone segnalano sonnolenza o sensazioni di stanchezza dopo l’assunzione di CBD, specialmente a dosaggi più elevati;
  3. Cambiamenti dell’appetito: il CBD potrebbe influenzare l’appetito, aumentandolo o riducendolo a seconda del metabolismo individuale;
  4. Variazioni del peso corporeo: alcune persone potrebbero notare cambiamenti nel loro peso corporeo a causa dell’effetto del CBD sull’appetito e sul metabolismo;
  5. Diarrea: in alcune persone, l’assunzione di CBD può causare disturbi gastrointestinali, come diarrea;
  6. Interazioni farmacologiche: il CBD può interagire con alcuni farmaci, influenzando il loro metabolismo nel corpo;
  7. Bassi livelli di pressione sanguigna: alcune ricerche suggeriscono che l’assunzione di CBD potrebbe abbassare temporaneamente la pressione sanguigna, causando sensazioni di vertigini o svenimento in alcune persone;
  8. Aumento dei livelli di epatite: studi preliminari su animali hanno suggerito che dosi molto elevate di CBD potrebbero causare un aumento degli enzimi epatici, sebbene siano necessarie ulteriori ricerche per comprendere appieno questo effetto negli esseri umani.

È importante notare che gli effetti collaterali del CBD possono variare da persona a persona e dipendono anche dalla dose, dalla frequenza di assunzione e dalla forma di somministrazione. Prima di utilizzare il CBD, è consigliabile consultare un medico, specialmente se si hanno preoccupazioni specifiche o si stanno assumendo altri farmaci.

Ecco una panoramica dei tempi approssimativi di azione del CBD per diverse modalità di assunzione, secondo gli studi:

  1. Assunzione orale:
    • Inizio d’azione: 30 minuti – 2 ore
    • Effetto completo: 2-6 ore
  2. Inalazione:
    • Inizio d’azione: entro pochi minuti
    • Durata degli effetti: 1-3 ore
  3. Applicazione topica:
    • Inizio d’azione: 15-45 minuti
    • Durata degli effetti: diverse ore (localizzati)
  4. Assunzione sublinguale:
    • Inizio d’azione: 15-30 minuti

Questi tempi sono approssimativi e possono variare da persona a persona.

Alcune persone dovrebbero evitare o usare con cautela il CBD, in quanto gli studi hanno evidenziato potenziali effetti avversi:

  1. Interazioni farmacologiche: consultare un medico se si assumono farmaci prescritti;
  2. Gravidanza e allattamento: consigliato evitarlo per mancanza di ricerche sulla sicurezza;
  3. Condizioni di salute specifiche: consultare un medico in caso di malattie epatiche o disturbi mentali gravi;
  4. Uso nei bambini: solo sotto stretta supervisione medica;
  5. Allergie o sensibilità: evitare se si hanno allergie o sensibilità ai componenti del CBD o prodotti correlati.
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Cronologia revisioni

📖 Fonti Scientifiche e Bibliografia

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